Università, pubblicate le graduatorie Bando Benefici e Servizi A.Di.S.U. Tutti idonei, ma nessun beneficiario

La denuncia da parte delle associazioni degli studenti universitari. La situazione si è venuta a creare perché Governo che Regione Puglia non hanno ancora definito l’entità dei finanziamenti.

“Nella giornata di ieri, martedì 27 Ottobre, sono state pubblicate le graduatorie definitive relative al Bando Benefici e Servizi A.Di.S.U relative all’anno accademico 2015/2016 per l’assegnazione delle borse di studio e dei posti alloggio agli studenti del primo anno. Purtroppo, come è accaduto anche per quelle relative agli iscritti ad anni successivi al primo, tutti gli studenti sono risultati idonei non beneficiari”, con queste parole le associazioni degli studenti universitari  Link Lecce, Link Taranto, Link Bari, Link Foggia e Rete della Conoscenza Puglia, denunciano la situazione in cui si trovano, tanti, tantissimi universitari degli atenei pugliesi.

Ma qual è il motivo della circostanza che si è venuta a creare? “Questa situazione di incertezza – proseguono le associazioni studentesche – è dovuta al fatto che ad oggi, sia il Governo che la Regione Puglia non hanno ancora definito l’entità dei finanziamenti da destinare al diritto allo studio. Tale incertezza inaccettabile, è aggravata dall’entrata in vigore dei nuovi parametri ISEE e ISPE, che hanno colpito in particolar modo la nostra Regione, determinando un calo del 30 % delle domande di borsa di studio e di conseguenza l’espulsione di migliaia di studenti dall’accesso ai benefici e servizi A.Di.S.U.”.

Ma c’è di più, i sodalizi universitari puntano il dito anche contro il Governo Renzi, reo di non aver previsto nella Legge di Stabilità le risorse aggiuntive per fare fronte al problema: “A questa situazione emergenziale, il Governo Renzi non ha fornito un’immediata risposta concreta, smentendo i proclami degli ultimi mesi: nella Legge di Stabilità approvata in Consiglio dei Ministri, infatti, non è stata prevista alcuna risorsa aggiuntiva per risolvere questo problema”.

Da qui una richiesta di presa di distanze dalle politiche economiche dell’Esecutivo romano indirizzata al Governo di Via Capruzzi: “Pertanto, chiediamo che il Governo Regionale prenda le distanze da tale indirizzo di politiche economiche compiendo delle scelte che vadano nella direzione di tutelare il diritto allo studio, promuovere l’accesso ai saperi ed evitare la fuga degli studenti dal Mezzogiorno verso altre Regioni”.
 
 “Crediamo che sia fondamentale ­ – dichiara Sara Ingrosso – rappresentante di Link in Consiglio di Amministrazione A.Di.S.U. Puglia ­ che la Regione Puglia non solo impegni il prima possibile e confermi tutti i 7,6 mln previsti nell’esercizio finanziario 2015, ma che incrementi tali risorse, dal momento che i finanziamenti a disposizione escluderebbero migliaia di studenti dai benefici e non fornirebbero alcuna risposta agli studenti colpiti dal nuovo ISEE. Inoltre, chiediamo che queste misure siano adottate in tempi brevi, dal momento che tale incertezza sulla possibilità di ricevere o meno la borsa di studio, costringe gli studenti ad anticipare ingenti somme, trasformando la borsa di studio in un rimborso delle spese già sostenute”.



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