“L’aerazione rappresenta un’arma molto efficace nella lotta al coronavirus soprattutto nelle classi affollate”. E’ certamente la scuola in queste settimane di gennaio il terreno di confronto tra famiglie, insegnanti e presidi in merito alle possibilità di contagio dal covid 19 e dalla sua ultima variante ‘omicron‘. Malgrado le note ministeriali non facilitino comportamenti univoci, sembra evidente che, con tutte le difficoltà del caso, gli istituti scolastici stiano tenendo e lo stiano facendo anche bene.
A leggere ‘Orizzonte Scuola‘ e a sentire il servizio della trasmissione Piazza Pulita di Corrado Formigli su La7 che ha intervistato Alfonso D’Ambrosio, preside di Vo’Euganeo, sembra che a reggere ancora meglio siano state quelle scuole che hanno utilizzato nelle aule la ventilazione meccanica.
“La ventilazione meccanica fino a tre volte più efficace di quella naturale”
Non è certo una novità quella che spiega l’importanza della ventilazione nei locali. Ci sono studi internazionali e nazionali che dimostrano l’importanza della ventilazione forzata nelle stanze chiuse. Quella nelle aule sembra dare i suoi frutti. visto che come dice anche il direttore dell’Ospedale Spallanzani di Roma, Francesco Vaia: “Bisogna diminuire la concentrazione del virus attraverso la ventilazione meccanica, che è fino a tre volte più efficace dell’aerazione naturale”.
Il caso virtuoso di Miggiano
Soddisfazione per questa valutazione che invita caldamente all’utilizzo di queste apparecchiature viene espressa dal sindaco di Miggiano Michele Sperti, che proprio nelle sue scuole primarie di Via Mazzini ha investito per primo nella ventilazione meccanica.