‘Verità per Giulio Regeni’, l’appello lanciato dalla facciata dell’UniversitÃ

La campagna promossa da Amnesty e da Repubblica è arrivata anche in Puglia: dopo il Comune di Bari i manifesti ‘Verità per Giulio Regeni’ sono comparsi anche sulla facciata del palazzo ‘Codacci Pisanelli’ dell’Università del Salento.

Da qualche ora sulla facciata del palazzo ‘Codacci Pisanelli’ dell’Università del Salento è comparso un manifesto: quattro parole, ma il concetto è inequivocabile. ‘Verità per Giulio Regeni’. L’Unisalento quindi ha deciso di aderire alla campagna di sensibilizzazione promossa da ‘Amnesty Internetional’ e sposata dal quotidiano ‘La Repubblica’.

Giulio Regeni è lo studente italiano deceduto lo scorso 25 gennaio in circostanze ancora tutte da chiarire con il ritrovamento del suo cadavere avvenuto solo il 2 febbraio, sul ciglio di una strada de Il Cairo. Regeni si trovava nel paese delle Piramidi per approfondire i suoi studi nel corso di un soggiorno finanziato da un’università estera: al centro delle sue ricerche c’erano i movimenti sindacali egiziani che Regeni frequentava spesso e che per questo, secondo molti, sarebbe finito nel mirino delle forze di polizia locali.

Sulla sua morte è mistero è fitto e i giorni che passano altro non fanno che addensare la nebbia che cela questo terribile caso: in un primo momento le autorità d’Egitto parlarono di un decesso provocato da un incidente stradali, ma il corpo del giovane Giulio mostrava ben altro. Segni di violenza, di percosse, di vere e proprie torture. E poi autopsie maldestre, documenti spariti, intercettazioni telefoniche e testimonianze-chiave.

Tutto è ancora incerto: il Ministero degli Esteri è al lavoro costante per chiarire cosa sia successo realmente quel 25 gennaio, scoprire perché un giovane studente sia morto in questo barbaro modo e per volontà di chi. Per non rischiare che la vicenda vada nel dimenticatoio, quindi, ‘Amnesty’ ha promosso la campagna ‘Verità per Giulio Regeni’, riempiendo le piazze e i luoghi simbolo di tutta Italia con i manifesti dallo sfondo giallo.

In Puglia ad aderire all’iniziativa è stato per primo il Comune di Bari, affiggendo il manifesto sul balcone del palazzo comunale. Da questa mattina, poi, l’appello è arrivato tra le mura dell’Unisalento e sulla facciata del ‘Codacci Pisanelli’ è comparso il manifesto. Dall’ateneo guidato dal Rettore Vincenzo Zara, insomma, si intende tenere accesa l’attenzione su uno dei casi più angusti della storia contemporanea d’Italia. Oltre al manifesto sul palazzo di Ateneo, inoltre, l’appello è comparso anche sul sito istituzionale dell’Unisalento attraverso un banner.



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