Sono sempre più insistenti le richieste sia dei cittadini salentini sia dei tanti turisti che affollano il capoluogo barocco di prolungare l’orario di apertura al pubblico della Villa Comunale, almeno durante la stagione estiva, rendendo l’unico “polmone verde” della città barocca, fruibile almeno fino a mezzanotte. L’esigenza di respirare sano relax, lontano dal caos e dalla movida del centro urbano, perviene in varie segnalazioni allo Sportello dei Diritti, soprattutto da parte di genitori che vorrebbero avere la tranquillità di veder giocare i propri bambini nell’unica possibile “zona verde” centrale che sia anche attrezzata.
E’ polemica però sull’opportunità di eliminare cancelli e ringhiere della storica villa, per renderla un’isola aperta, ovviando così ad eventuali problemi relativi all’apertura al pubblico. Un forte deterrente alla suddetta proposta nasce, infatti, proprio da ragioni di sicurezza, data la costante affluenza di famiglie e bambini per fini ludici. Un’eliminazione delle barriere esterne comporterebbe un rischio immediato per i piccoli frequentatori, e la possibilità che, soprattutto negli orari notturni, il tanto bramato luogo di ritrovo divenga calamita per malintenzionati.
Secondo Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti, si potrebbe ovviare a tale problematica semplicemente oraganizzando in maniera adeguata un sistema di viglilanza appropriato ai bisogni degli utenti. Ma l’indifferenza dell’ Amministrazione Comunale già di fronte al solo prolungamento dell’orario di apertura del parco, non lascia ben sperare. L’appello del Presidente è chiaro, chiarissimo: “è ora di cambiare registro e di garantire la massima fruibilità della nostra Villa Comunale.”