Via Craxi a Presicce, scoppia la polemica. Lo Sportello dei Diritti: “È questione legale”

La decisione di intitolare la via all’ex Presidente del Consiglio Bettino Craxi ha sollevato polemiche nel comune salentino.

È subito polemica a Presicce per la decisione di intitolare una via all’ex Presidente del Consiglio Bettino Craxi. La scelta sul segretario del Partito Socialista Italiano ha fatto storcere il naso alla maggioranza, riporta lo Sportello dei Diritti. A destare l’attenzione è soprattutto la storia personale del politico, che ha collezionato alcune condanne.

Perché la polemica

Il segretario del Partito socialista italiano ha attirato l’attenzione della legge nel corso del suo operato. Il primo Presidente del Consiglio della storia della Repubblica Italiana vantava due condanne definitive di 5 e anni e 6 mesi e di 4 anni e 6 mesi per le tangenti Eni-Sai e per il finanziamento illecito della metropolitana di Milano, altre due condanne in appello per finanziamento illecito per la maxitangente Enimont e 5 anni e 6 mesi per le tangenti Enel e una condanna di appello a 4 anni nel caso All-Iberian.

Nonostante il passato giudiziario del politico, ha spesso incontrato il favore dell’opinione pubblica e anche delle cariche istituzionali più alte. Nel 2010 , “Nel 2010 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dichiarò che “la figura di Craxi non può venir sacrificata al solo discorso sulle sue responsabilità sanzionate per via giudiziaria”.

La questione legale

Sarebbe proprio questo il problema legale, riflette il presidente dello Sportello Giovanni D’Agata, sottolineando come “la questione andrebbe risolta dal punto di vista legale, guardando alla legge 13/1958, inerente la “concessione di ricompense al valore civile”, attraverso medaglie concesse a singoli individui per premiare” atti di eccezionale coraggio che manifestano preclara virtù civica e per segnalarne gli autori come degni di pubblico onore”.

È l’articolo 11 della legge che prevede l’impossibilità di conseguire ricompense al valore civile, come nel caso specifico, per colore che “siano incorsi nell’interdizione perpetua da pubblici uffici”. Sarà un bel problema per la Prefettura di Lecce, che si trova a dovere decidere in tempi stretti se “concedere l’autorizzazione all’attribuzione della denominazione della nuova strada, su istanza dell’Amministrazione comunale di Presicce, che ha  allegato la delibera della giunta comunale concernente l’oggetto della richiesta di intitolare una via a Bettino Craxi”.



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