Via libera dal Tar all’affidamento del servizio di gestione parcheggi nelle marine di Ugento

Il servizio sarà biennale e avrà un valore di 180mila euro. Accolte le argomentazioni dell’Avv. Luigi Quinto che ha rappresentato il Comune ugentino. Scongiurato, così, il rischio di paralisi di un servizio indispensabile durante il periodo estivo.

Con i caldi torridi che in questo periodo stanno attanagliando il Salento, con la bella, bellissima stagione estiva che è nel pieno del suo svolgimento, è normale che in tanti, turisti, visitatori e cittadini “autoctoni”, si riversino nelle località rivierasche per fare un tuffo negli splendidi mari e combattere un caldo che in queste giornate supera i 40 gradi.
   
Capita quindi che le molte marine presenti in provincia siano letteralmente invase, in alcuni casi ben oltre la propria “capienza” e, naturalmente, uno dei principali problemi è quello del parcheggio.  
 
Un vero e proprio servizio indispensabile, quindi, che nelle marine di Ugento ha rischiato di rimanere senza una gestione.
   
Nella giornata di oggi, però, il Tar di Lecce ha dato il via libera all’affidamento biennale del servizio di gestione parcheggi nelle marine di Ugento per un valore di 180 mila euro.
   
Con sentenza pubblicata questa mattina i giudici amministrativi, accogliendo le argomentazioni difensive dell’Avv. Luigi Quinto che ha rappresentato il Comune ugentino, hanno respinto il ricorso della società AM Parking di Napoli, che era stata esclusa dalla procedura indetta dalla Stazione unica appaltante Nardò–Ugento, sotto la direzione dell’Ing. Nicola D’Alessandro.
   
È stato giudicato corretto l’operato della commissione che ha valutato non conforme la domanda di partecipazione dell’impresa campana per essere stata formulata senza la preventiva autorizzazione dell’Amministratore giudiziario e del Giudice Delegato. Ciò perché l’impresa era stata sottoposta nel 2014 a sequestro preventivo dal GIP del Tribunale di Napoli che limitava i poteri del legale rappresentante ai soli atti di ordinaria amministrazione.
   
Il Tribunale Amministrativo Regionale ha ritenuto che la partecipazione alla gara configuri un atto di straordinaria amministrazione, in quanto ha implicazioni sia in termini di assunzione di responsabilità, sia in termini di impiego di risorse aziendali. Ha quindi concluso rilevando che “la stazione appaltante ha correttamente escluso dalla gara la società ricorrente avendo rilevato una condizione tale da far dubitare della liceità dell’offerta”.
   
E’ stato così scongiurato il rischio di paralisi di un servizio indispensabile durante il periodo estivo.



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