Da Mosca al Salento per amore: la storia di Natalya Priklonskaya

Nataliya, a Mosca, era una donna in carriera ed aveva tutto ciò che una ragazza può desiderare. Tutto sembrava già scritto fino al giorno in cui un kitesurfista salentino le ha rubato il cuore.

Ci sono storie che, per correttezza di narrazione, dovrebbero iniziare con un solenne “c’era una volta”. La storia che vi raccontiamo oggi è una favola contemporanea ed ha per protagonista non una principessa ma una bellissima giovane donna in carriera che si chiama Nataliya Mikhailovna Priklonskaya, innamorata non di un principe ma di un kitesurfista salentino, imprenditore sempre abbronzato e dal ciuffo ribelle, che l’ha rapita dal caos della grande metropoli per condurla non in un castello ma in un mondo che vive seguendo il ritmo delle onde del mare.

Ciao Natalia, cosa facevi in Russia e come mai ti ritrovi in Salento?

A Mosca ho iniziato a lavorare fin da giovanissima ed ho raccolto soddisfazioni importanti nel campo del marketing in Agenzie di Pubblicità Internazionali ma i ritmi di vita imposti dalla carriera mi tenevano lontana dal mio sogno di vedere il mondo. Nel 2012, a 22 anni, ero già Account Manager in una grossa Società ed il mio livello di stress era altissimo, mi resi conto che se non fossi partita subito non lo avrei fatto mai più ed è per questo che preparai i bagagli e presi il primo volo per la l’Italia. Aderì ad un programma di studio dell’Università per Stranieri di Siena e passai in Italia i due mesi più belli della mia vita: ero finalmente solo una semplice studentessa. Peccato che tutti i miei amici parlassero solo inglese, non imparai nulla della vostra lingua.

Tornata a Mosca iniziai a lavorare in una casa di produzione cinematografica. Il mio capo era il Timur Bekmambetov, regista e produttore che ha diretto artisti del calibro di Angelina Jolie, e le prospettive di carriera erano allettanti ma si ripresentò ben presto quella incontrollabile voglia di evadere dalla frenesia della metropoli. L’occasione non tardò ad arrivare, degli amici di Siena mi proposero una vacanza in Italia, in un posto di mare chiamato Salento, a casa di gente del posto. Presi la palla al balzo!

Natalya Priklonskaya

Ed è durante questa vacanza che hai incontrato tuo marito?

Esattamente, ci conoscemmo ad una cena tra amici e ricordo che vedendolo arrivare, abbronzatissimo e ben vestito, pensai subito che fosse un giramondo. Il giorno prima della mia partenza provammo a comunicare ma io non parlavo italiano e lui non parlava inglese, riuscimmo solo a capire che condividevamo la passione per gli animali e per gli sport acquatici, lui pratica il Kitesurf ed io faccio Wakeboard. Tornai a casa e, nonostante le difficoltà comunicative rendessero lo scambio di messaggi impegnativo, continuammo a sentirci  dando così inizio alla nostra relazione a distanza. Dopo un paio di anni era arrivato  il momento  di prendere una decisione definitiva: dovevo scegliere tra la mia carriera a Mosca ed il mio amore in Salento. Ci ho messo un anno per decidere ma alla fine ho scelto la felicità ed eccomi qui.

Sei passata dal caos della metropoli alla serafica calma del Salento. Adeguarsi a questo modo di vivere è stato facile?

Più di quanto credessi! La prima volta che venni qui, abituata come ero alla frenesia della città, credevo che fosse impossibile vivere stabilmente in quello che mi sembrava un paradiso per turisti. L’amore di mio marito e della sua famiglia hanno reso tutto molto semplice e naturale e mi sono sentita da subito nel posto giusto.

Cosa ha il Salento in più di Mosca? Ti manca qualcosa della capitale russa?

Il Salento insegna un modo di vivere più a misura di uomo che fa bene alla salute. A Mosca è necessario stare al ritmo della città ed il relax non è visto di buon occhio, ora riesco invece a dedicarmi ai miei pensieri senza poi punirmi per aver oziato. In questa terra le persone investono molto sui rapporti umani e sono socievoli, amo il fatto che cerchino in ogni modo di vederti felice.
La cucina mediterranea è poi un vostro punto di forza anche se ci ho messo un po’ ad abituarmi all’abbondanza delle porzioni salentine, lo ammetto.

Di Mosca mi manca la grandezza delle cose, i palazzi altissimi e gli stradoni, mi manca il fatto che, qualsiasi cosa tu voglia fare, puoi scegliere tra un infinita gamma di opzioni.

Realizzerai i tuoi sogni anche qui?

Assolutamente sì! Ho sempre pensato che il duro lavoro porti a conquistare qualsiasi traguardo ed è per questo che mi sono rimboccata da subito le maniche. Al momento curo un progetto che punta all’implementazione ed al sostegno dei flussi turistici provenienti dalla Russia. Fin da piccola ho sempre desiderato fare business, il Salento mi permette di farlo senza rinunciare all’amore e alle mie passioni. Curo anche il blog apuliahome.rued il profilo Instagram “L’Italia sotto il Tacco”, amo questo posto e mi piace raccontarlo e proporlo come meta ideale per le proprie vacanze!

Resterai in Salento per sempre?

Certo, ormai è questa casa mia. Voglio costruire qui il mio futuro ma senza smettere mai di viaggiare!

A cura di Armenia Cotardo



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