Storia, cultura e tradizione, un “viaggio” tra le eccellenze del territorio salentino

Iniziativa promossa da CIA Salento, in collaborazione con il circolo didattico di Lecce «Tempesta» e le amministrazioni comunali di Surbo e di Trepuzzi

Un percorso guidato tra le eccellenze del territorio. Anzi un viaggio, che ha coinvolto i cinque sensi, tra le espressioni artistiche da ammirare e le testimonianze del passato da ascoltare, tra i sapori e i profumi dei prodotti di una terra da cui lasciarsi catturare. È l’iniziativa, promossa da CIA Agricoltori Italiani del Salento, in collaborazione con il quinto circolo didattico di Lecce «Livio Tempesta», che ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle amministrazioni comunali di Surbo e di Trepuzzi e di numerosi docenti di nazioni straniere provenienti Grecia, Turchia, Lettonia, Lituania, Romania. Hanno preso parte al percorso il giornalista e scrittore Alessandro Stajano e la foodblogger Mariagiulia Fiordaliso.

«Ancora una volta abbiamo saputo promuovere e valorizzare il nostro territorio, disegnando un nuovo percorso fatto di storia, cultura e coltura» ha dichiarato il direttore CIA Salento Emanuela Longo.

Il percorso guidato è stato un modo per raccontare un territorio ricco di storia, cultura e tradizione, ma anche una vetrina per le aziende associate («F.lli De Vitis», «La Fenice», «Tenuta Monacelli», «Pezzuto Francesco») che hanno potuto mettersi in mostra e far degustare i loro eccellenti prodotti rigorosamente made in Salento.

I partecipanti hanno effettuato anche una visita guidata nell’abbazia di Santa Maria di Cerrate, uno dei più significativi esempi di Romanico otrantino, gestito dal 2012 dal FAI-Fondo Ambiente Italiano, su concessione trentennale della Provincia di Lecce. Un tempo monastero di rito bizantino con annessa biblioteca, divenne poi rinomato centro di produzione agricola specializzato nella lavorazione delle olive.