“Ferragosto in carcere” per i radicali, a Lecce denunciati sovraffollamento e criticità sanitarie

A rapporto il penitenziario di Borgo San Nicola. Al sovrannumero dei detenuti si aggiungono le carenze del personale e l’emergenza sanitaria.

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Nel carcere di Borgo San Nicola i detenuti sono in sovrannumero, si registrano carenze di organico nella polizia penitenziaria e criticità sanitarie.

È quanto emerge dal rapporto redatto dalla delegazione del Partito Radicale in visita nel penitenziario di Lecce nell’ambito dell’iniziativa “Ferragosto in carcere”, promossa dal Partito Radicale con l’Osservatorio Carcere dell’Unione Camere Penali.

Nel penitenziario di Lecce le persone detenute sono 1.060 a fronte di una capienza complessiva di 660, con un’eccedenza del 60% e un totale di 400 detenuti in sovrannumero. Al sovraffollamento carcerario fa da contraltare la carenza di organico della polizia penitenziaria, con oltre 200 agenti in meno rispetto al 2011, 551 a fronte di 795, ma l’aspetto più critico – come evidenzia la capodelegazione C. Anna Briganti – è quello sanitario.

Dei 1.060 detenuti, 83 sono donne, 283 sono detenuti nella sezione “alta sicurezza”, altri 225 malati psichiatrici con 20 casi di soggetti autolesionisti e 290 casi di epatite C. Anna Briganti, al netto delle criticità evidenziate, ritiene che il penitenziario leccese “nonostante sia un carcere vecchio, costruito nel 1997, ha una buona struttura e funziona bene grazie soprattutto alla collaborazione tra comandante della polizia penitenziaria, direzione e magistratura di sorveglianza”. I dati forniti dalla delegazione si concentrano anche sulle attività dei detenuti, 235 dei quali sono lavoratori e in parte si occupano della manutenzione ordinaria interna della struttura; altri, in stato di semi-libertà, sono impiegati in un istituto tecnico e nella manutenzione di aree verdi, mentre le donne sono principalmente impegnate nel progetto “Made in carcere”.

Dopo la visita di Borgo San Nicola la delegazione effettuerà un sopralluogo nel penitenziario di Taranto e nelle strutture baresi del carcere Francesco Rucci e dell’istituto minorile Fornelli, mentre altri membri del partito saranno impegnati sino a domenica 18 nei penitenziari di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia, Friuli, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana, Piemonte  e le strutture insulari di Sardegna e Sicilia.



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