‘Vito Fazzi’, il reparto di Cardiologia attende una ristrutturazione da otto anni. Problemi per i pazienti

L’associazione di volontariato ‘Salute Salento’ lamenta come il reparto di cardiologia del nosocomio del capoluogo sia in attesa di lavori di ristrutturazione dal lontano 2007. I pazienti soffrono il caldo e il personale medico scarseggia.

Torniamo a parlare delle condizioni infrastrutturali dell’ospedale di Lecce ‘Vito Fazzi’.

È sotto gli occhi di tutti, e una recente indagine compiuta dall’Asl del capoluogo lo conferma, che il nosocomio della città, seppur risponda a standard elevatissimi in materia di accoglienza e professionalità del personale medico, lamenti svariate pecche dal punto di vista strutturale.

Tra ascensori non sempre funzionanti e ospiti certamente non graditi (l’avvistamento di una blatta tra i corridoi del Pronto Soccorso è cronaca di pochi giorni fa), oggi l’Associazione di volontariato ‘Salute Salento’ segnala un altro, fondamentale, problema.

In particolare, ci troviamo nel reparto di cardiologia, sito al primo piano del ‘Fazzi’.

Il reparto – scrivono da Salute Salento – attende dal 2007 una ristrutturazione che permetterebbe, tra le altre cose, la chiusura ai visitatori del corridoio delle degenze.

‘E’ l’unico reparto che non può chiudere il transito perché – spiega la presidente del Cds, Rosa Orlando – vi sono le porte tagliafuoco e quel corridoio è una via di esodo prescritta dai Vigili del fuoco in caso di emergenza’.

Cardiologia attualmente può ospitare venti posti letto, ma spesso le condizioni di urgenza di alcuni pazienti costringono il personale ospedaliero ad adattare come meglio si riesca altri lettini nel reparto, portando quindi a quota ventitre o ventiquattro i ricoverati effettivi, per le contingenze meno gravi i pazienti vengono inviati al ‘Perrino’ di Brindisi.

‘Cardiologia è rimasto l’unico reparto, insieme a Rianimazione che non è stato ancora ristrutturato – lamentano ancora dall’Associazione di volontariato. Eppure basterebbe che l’ambulatorio di Emodinamica interventistica, adiacente al reparto, si spostasse giù al piano terra, nei nuovissimi locali ristrutturati, e si potrebbero iniziare i lavori. Ma non è possibile perché si attendono da oltre un anno i nuovi letti che dovrebbero essere anticipati, prendendoli dalla fornitura della nuova struttura in costruzione’.

Ad aggravare la situazione poi, ‘Salute Salento’ riporta come il caldo di questi giorni stia debilitando alcuni pazienti, i quali non godono sempre di un impianto di condizionamento efficiente. A questo si aggiunga lo stato della strumentazione utilizzata in reparto non più all’avanguardia.

Infine – si legge a conclusione del comunicato dell’Associazione – il personale infermieristico è risicato: mancano due  medici che ancora non sono stati sostituiti.

Giulio Serafino



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