In Italia, come in molti altri paesi a vocazione cattolica, la Festa del papà viene celebrata il 19 marzo, parallelamente alla ricorrenza religiosa di San Giuseppe, archetipo della perfetta figura paterna. Secondo i Vangeli il padre putativo di Gesù e sposo di Maria, morì proprio in questo giorno. Al di là delle sue antiche origini e dei tanti modi in cui la ricorrenza viene celebrata in tutto il mondo, tradizione vuole che cibo (come le classiche zeppole: fritte, al forno o nella variante al cacao), regali e ‘lavoretti’ preparati sui banchi di scuola dai bambini con colla, maccheroni e nastrini colorati, siano i protagonisti indiscussi nelle 24ore dedicate al babbo.
Tra i “sogni” espressi ed esauditi nella giornata di oggi ne spicca uno in particolare: il cadeau chiesto da nonno Nino a suo figlio.
Alla veneranda età di 97anni Giovanni, ex puglie originario di Trepuzzi, ha espresso il desiderio di poter indossare ancora i guantoni da box. Di più ha chiesto di poter tornare a fare pugilato in una vera palestra.
Da giovane erano in tanti a chiamare scherzosamente Nonno Nino «Primo Carnera» proprio per quella passione per il pugilato che lo rendeva così simile al gigante buono campione del mondo dei pesi massimi. Una passione che non ha dimenticato nemmeno adesso che sta per varcare la soglia del secolo. Perché ci sono amori che non si spengono mai, nemmeno con l’età o con il passare inesorabile del tempo.
Il desiderio di Nonno Nino però potrebbe ben presto realizzarsi. Anzi già la prossima settimana: il figlio, infatti, accolta l’inusuale richiesta si è messo in moto chiedendo ad un noto allenatore di Boxe di Copertino di poter esaudire il sogno di quest’arzillo pugile accogliendo nella sua palestra l’ospite speciale. Chissà che il 97enne non sia d’esempio per le giovani generazioni.
