‘Le vera olivicoltura inizia a Bari? Emiliano offende la memoria del Salento’, da Ruffano j’accuse al Governatore

L’assessore all’Ambiente e all’Agricoltura di Ruffano risponde al Governatore di Puglia Michele Emiliano che aveva detto ‘La vera olivicoltura inizia a Bari’.

La vera olivicoltura inizia a Bari!‘. Le parole del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ai microfoni di Sky hanno innescato una serie di polemiche in quel Salento che è legato a doppio filo alla civiltà degli ulivi.

Il clamore suscitato da quella frase sprezzante nei confronti di un pezzo di storia della provincia di Lecce, ha toccato profondamente anche Franco De Vitis, assessore con delega all’Ambiente e all’ Agricoltura del Comune di Ruffano e, al contempo, consigliere provinciale.

“Un’uscita che lascia perplessi, sulla quale non è giusto e corretto, nei confronti della nostra storia, soprassedere – afferma in un comunicato De Vitis -. La storia dell’olivicoltura pugliese è anche e soprattutto la storia dell’olivicoltura salentina. Quella di una terra che, in tempi non sospetti, ha fatto dell’olio la sua vocazione primaria. Quella di un Salento che nel XVI secolo illuminava l’Europa, con il suo olio lampante che salpava da Gallipoli in direzioni delle più grandi capitali del continente. Quella di un prodotto di una qualità eccelsa, un olio noto, ambito ed invidiato in tutto il mondo. È anche la storia di Ruffano, dei nostri genitori, dei nostri nonni e dei nostri avi. Della nostra terra, della loro passione, della loro cultura agricola, del loro instancabile lavoro che aveva realizzato e preservato nel tempo un vero e proprio patrimonio boschivo che copriva tre province. Questa è la storia!”.

Il Salento in questi anni, a causa della xylella, è stato privato di una vera e propria eredità identitaria, ambientale ed economica. Guai se dovesse pagare anche con l’avvelenamento della memoria che non può essere modificata per scarsa conoscenza della storia o per una battuta poco felice imposta dalla fretta tipica di ogni intervista ai microfoni. L’intero futuro dell’agricoltura pugliese è legato a doppio filo a quello dell’ agricoltura salentina che ha sete di azioni strategiche in grado di focalizzare ed analizzare lucidamente la realtà. I reimpianti sono il primo passo e forse la Regione dovrebbe essere più presente su quei campi e meno negli studi televisivi.



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