Xylella, la storia del batterio che uccide gli ulivi raccontata da Presa Diretta

Presa Diretta, la trasmissione di inchiesta condotta da Riccardo Iacona, proverà a snocciolare il caso Xylella fastidiosa, il batterio killer che ha condannato a morte gli ulivi salentini. L’appuntamento è, come sempre, su Rai3 domenica 17 gennaio.

La xylella fastidiosa, il batterio killer che ha, anzi avrebbe, condannato a morte centinaia e centinaia di alberi di ulivo non è più soltanto un problema del Salento.  Da quando il complesso del disseccamento rapido dell’ulivo, che abbiamo imparato a conoscere con l’acronimo «Co.Di.Ro», ha iniziato a trasformare le campagne in cimiteri a cielo aperto, nessuno ha saputo dire, con esattezza, come curare le piante e soprattutto come impedire il diffondersi della malattia che, noncurante delle tante parole spese a spiegare il “fenomeno”, si è allargata a macchia d’olio.
 
L’unica strada percorribile sembrava quella dell’eradicazione delle piante infette e di quelle che rientravano nel raggio di 100metri, anche se sane. E in quella direzione si stava andando se non fosse arrivata la Procura di Lecce che ha bloccato il tanto contestato Piano Silletti e iscritto 10 persone tra scienziati e ricercatori nel registro degli indagati. Il perché è presto detto: «Non è stato accertato il nesso di causalità tra complesso del disseccamento rapido degli ulivi e Xylella Fastidiosa». Un’ipotesi che già qualcuno aveva avanzato ancor prima che fosse il procuratore capo, Cataldo Motta a ribadirlo.
 
Di più, la Xylella sarebbe presente nel Salento da circa 10/20 anni, come dimostrerebbe il fatto che sono stati trovati ben nove ceppi diversi, indice di una mutazione genetica.
 
Ma insomma, era o non era emergenza? È da questa domanda che partirà il servizio di PresaDiretta, dedicato al caso Xylella. Le telecamere della nota trasmissione di Rai3 hanno raccolto le voci di tutti i protagonisti, raccontato la disperazione dei coltivatori mentre venivano abbattute le loro piante. Hanno filmato per la prima volta come si inocula il batterio della Xylella nella pianta sana in laboratorio, per il test di patogenicità. Hanno raccolto le esperienze positive di ricercatori e coltivatori che in tutta Italia provano a sconfiggere la Xylella senza abbattere le piante di olivo.
 
Il tutto con lo stile ed il linguaggio di sempre, quello dell’inchiesta.
 
“Il Caso Xylella” è  un racconto di Riccardo Iacona con Giuseppe Laganà, Raffaella Pusceddu, Elena Stramentinoli, Antonella Bottini, Elisabetta Camilleri, Irene Sicurella, Cristiano Forti, Andrea Vignali, con la collaborazione di Marilù Mastrogiovanni autrice del libro Xylella Report.
 
L'Affaire Xylella, fino a quel momento rimasto come semplice voce circolata sui social, è ormai esploso.  
Il patogeno da quarantena considerato la causa della peste degli ulivi che è riuscito persino ad oscurare la mosca olearia, l’insetto più temuto dai contadini perché condiziona quantità e qualità della raccolta delle olive e quindi dell’olio, ha ormai conquistato la ribalta nazionale e internazionale. Nel bene e nel male.  



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