‘Colpo grosso’ di carabinieri e finanza: scoperto un laboratorio clandestino di eroina

Carabinieri e Guardia di Finanza hanno scoperto, all’interno di una villetta situata dentro uno stabilimento balneare di Frigole, un presunto laboratorio clandestino di droga. Dentro vi era anche una pressa artigianale per comprimere l’eroina in stato gommoso.

Tutto è cominciato dalla segnalazione telefonica di un cittadino alla centrale del Comando Provinciale arabinieri di Lecce: due individui, indicati genericamente come stranieri, a Frigole, nei pressi di un noto stabilimento balneare del posto. Stando a quanto riferitoci dai militari dell’Arma, nel piano coordinato di controllo del territorio lungo quella litoranea – in occasione del particolare periodo legato all’intensificarsi di possibili sbarchi di profughi e fuggitivi, era oggetto del controllo congiunto assieme ai colleghi della Guardia di Finanza. Così, avviando l’operazione, si è deciso di allertare i due servizi in atto, rispettivamente del Nucleo di Polizia Tributaria del Comando Provinciale GdF e dell’autoradio del NORM di Lecce. Giunti sul posto, i due equipaggi notano che la villetta, sebbene isolata, sembrasse piuttosto “viva” per via di persiane semi aperte e qualche rumore percepito all’esterno.

Cinturato il perimetro esterno, si è deciso per un controllo. All’atto dell’irruzione non poca è stata la sorpresa per i militari, i quali si sono trovati di fronte due persone con indosso mascherine di protezione e guanti pesanti da lavoro, intenti ad azionare due frullatori. Era quello, allora, il rumore percepito dai militari che, di lì a poco, avrebbero realizzato di trovarsi davanti ad un presunto laboratorio clandestino per la lavorazione degli stupefacenti, con tanto di attrezzature.

Entrambi – ci raccontano in una nota stampa gli operatori – altro non stavano facendo altro che confezionare in panetti solidi la sostanza stupefacente – qualificata poco dopo come eroina ad alto indice di purezza – presentatasi, prima della lavorazione, in uno stato gommoso, con tanto di pressa artigianalmente costruita per la compressione finale. Il totale della sostanza sequestrata ammonta a 1,6 kg., suddivisa in tre panetti. Nel corso della perquisizione, sequestrata inoltre una riproduzione scacciacani di pistola semiautomatica, due frullatori, 895 euro in contanti, materiale vario per la lavorazione e confezionamento della sostanza. I due, come disposto dal P.M. di turno – dott. Massimiliano Carducci – sono stati associati alla Casa Circondariale di Lecce, al termine delle operazioni di rito.



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