13enne cade dalla sedia a rotelle a scuola e muore dopo 5 giorni, al via le indagini dopo la denuncia della famiglia

Viene chiesto alla magistratura di fare chiarezza su eventuali negligenze e responsabilità per quanto accaduto a scuola.

C’è un’inchiesta sulla morte, avvenuta nella mattinata di ieri, di un 13enne, originario di Giurdignano, affetto da distrofia muscolare, dopo le gravi lesioni riportate a seguito della caduta dalla sedia a rotelle, all’uscita da scuola. Le indagini hanno preso il via dalla denuncia presso il posto fisso di polizia dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, presentata dai familiari del ragazzo, assistiti dagli avvocati Salvatore Corrado e Gabriele Toma.

Viene chiesto alla magistratura di fare chiarezza su eventuali negligenze e responsabilità per quanto successo a scuola.

Sull’accaduto è stato prontamente informato il pm di turno Alberto Santacatterina. La Procura, nelle prossime ore, dovrebbe disporre l’autopsia per far luce sull’accaduto.

Da una prima ricostruzione dei fatti, emergerebbe che nella mattinata di martedì 6 febbraio, al momento dell’ uscita dalla scuola, intorno alle 13.30, il ragazzo, affiancato da operatori, sarebbe caduto dalla sedia a rotelle, in circostanze tutte da chiarire, ed avrebbe battuto gli arti inferiori a terra.

A quel punto, è stato prontamente soccorso per poi essere riportato in macchina a casa. Il ragazzo, però, con il passare delle ore, ha cominciato a sentirsi male. E attorno alle 15, il tredicenne è stato condotto all’ospedale di Scorrano, per poi essere trasferito al “Vito Fazzi” di Lecce, per il peggiorare della situazione clinica.

Il ragazzo,che a seguito della caduta avrebbe riportato una doppia ppia frattura alle tibie con interessamento del bacino, è stato poi condotto nel reparto di Rianimazione in condizioni critiche, ed è morto dopo cinque giorni trascorsi in ospedale.

Ora saranno le indagini a stabilire, attraverso l’ascolto di eventuali testimoni, se ci siano state negligenze nell’accompagnamento del ragazzo all’uscita da scuola e nelle mancate richieste di soccorso al 118.