Accoltellato, finì in ospedale con gravi ferite. 33enne condannato per tentato omicidio

L’episodio avvenne a Trepuzzi, nella notte del 21 giugno dello scorso anno, all’esterno di un bar. Un bracciante agricolo venne trasportato in codice rosso al pronto soccorso.

Si conclude con la condanna alla pena di 6 anni di reclusione, il processo a carico di un 33enne di Trepuzzi, accusato di avere accoltellato un coetaneo, fuori da un bar.

La sentenza è stata emessa ieri dai giudici della prima sezione collegiale (presidente Fabrizio Malagnino). Andrea Calò, trepuzzino di 33 anni, è stato condannato per tentato omicidio.

I giudici hanno anche condannato l’imputato al risarcimento del danno da quantificarsi in separata sede, in favore della parte civile assistita dall’avvocato Valentina De Masi.

L’imputato, difeso dall’avvocato Salvatore Rollo, potrà fare ricorso in Appello.   L’aggressione si verificò a Trepuzzi intorno alle 2 e mezzo, il 21 giugno del 2024, nel centro abitato della cittadina, a seguito di una violenta lite scoppiata fra i due conoscenti per motivi banali.

In base a quanto ricostruito dagli inquirenti, nel corso di un diverbio, scaturito da motivi banali, accompagnato da offese e spintoni reciproci, spuntò una lama che colpì il bracciante agricolo, in più punti del corpo. I fendenti lo raggiunsero all’addome, al collo e alle spalle. Venne soccorso dagli operatori del 118 e subito trasportato al “Vito Fazzi” di Lecce in codice rosso, per via delle gravi lesioni riportate. a seguito di una perquisizione nella sua abitazione, i carabinieri trovarono gli abiti intrisi di sangue, coltelli a serramanico e 86 grammi di marijuana.

Sul luogo intervennero i carabinieri della stazione di Trepuzzi e della compagnia di Campi Salentina.



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