Fece irruzione armato di forbici in una tabaccheria. 34enne condannato per rapina

In base a quanto ricostruito dagli inquirenti, Vittorio Verardo, di Presicce-Acquarica, dopo avere costretto il titolare ad allontanarsi dalla cassa, avrebbe prelevato la somma di 1.500 euro in banconote

Condanna alla pena di 4 anni e 4 mesi di reclusione, oltre al pagamento di una multa di 1.000 euro, per un 34enne, già noto alle forze dell’ordine, accusato della rapina in una tabaccheria di Presicce-Acquarica.

La sentenza è stata emessa dal gup Angelo Zizzari del tribunale di Lecce, al termine del processo con rito abbreviato (consente lo sconto di pena di un terzo).

La condanna è stata inflitta dal giudice in continuazione ad una precedente sentenza, divenuta irrevocabile. Vittorio Verardo rispondeva del reato di rapina aggravata.

Il 34enne di Presicce-Acquarica, difeso dall’avvocato Michele Reale, potrà fare ricorso in Appello. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro novanta giorni.

I fatti contestati dalla Procura risalgono al 5 gennaio del 2024. Quel giorno, in base alla ricostruzione dei fatti, Verardo fece irruzione in una tabaccheria a Presicce-Acquarica, indossando un cappello di lana e un foulard all’altezza della bocca per non farsi riconoscere.

Il 34enne, si presentò nel negozio, armato di forbici e dopo avere costretto il titolare ad allontanarsi dalla cassa, avrebbe prelevato la somma di 1.700 euro in banconote.

Verardo, durante la fuga, colpì all’addome il tabaccaio con le forbici, seppur di striscio, visto che gli lacerò solo i vestiti. E nella confusione perse gran parte del bottino, portandosi via la somma di 550 euro.

In seguito, si è arrivati alla celebrazione del processo, con rito abbreviato, terminato con la condanna in primo grado.



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