Il rapinatore venne “incastrato” dai filmati delle telecamere di sorveglianza degli esercizi commerciali e da quelle scarpe con le quali è stato rintracciato nel piazzale della stazione ferroviaria di Lecce.
Gli "ermellini" hanno accolto la tesi degli avvocati difensori. Questi sostenevano come si fosse trattato di un processo indiziario, senza testimoni e riscontri tecnici.
Inoltre, il giudice ha disposto il risarcimento dei danni morali per 3.000 euro, in favore della vittima, un uomo di Campi Salentina, che si era costituito parte civile con l'avvocato Francesco Palmieri.
Inoltre si sarebbero consumate due violenze sessuali eseguite con l’utilizzo di Ghb, la cosiddetta droga dello stupro oltre a una rapina in abitazione.