38enne morto dopo incidente in moto. Disposte nuove indagini

Il gip Sergio Tosi ha accolto l’opposizione all’archiviazione presentata dai famigliari della vittima.

Il giudice dispone nuove indagini sulla morte di un motociclista, originario della Campania, ma residente a Lecce. Nelle scorse ore, il gip Sergio Tosi ha accolto l’opposizione, presentata dai famigliari della vittima, alla richiesta di archiviazione avanzata dal pubblico ministero Rosaria Petrolo. Nello specifico, il giudice ha disposto ulteriori accertamenti su eventuali responsabilità per il decesso di Michele Mancarella Pinto, 38enne originario di Aversa, ma residente nel capoluogo salentino.

Al momento risulta indagato un 60enne leccese, responsabile della sicurezza su quel tratto di strada, difeso dall’avvocato Luigi Rella.

Il gip vuole, però, che la Procura accerti anche le eventuali responsabilità di due colleghi del funzionario della Provincia, preposti al monitoraggio dello stato di manutenzione del tratto stradale interessato.

E come afferma il giudice Tosi nell’ordinanza: “Merita approfondimento la ricostruzione della dinamica del sinistro, tenuto debito conto del tempo trascorso, al fine di risalire, all’incidenza effettivamente determinata dalla carenza di illuminazione sull’ordinario corso degli eventi”.

L’incidente

I fatti risalgono al 7 settembre del 2021. Il 38enne si trovava in sella alla sua motocicletta alla periferia di Soleto, quando ha perso il controllo del mezzo, ha attraversato la rotatoria ed è andato a schiantarsi contro il guard-rail.

Sul posto sono giunti immediatamente i sanitari del 118 che dapprima hanno prestato i primi soccorsi al 38enne, per poi trasportarlo d’urgenza in codice rosso presso l’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dove, è spirato a causa delle gravissime ferite riportate.

I famigliari della vittima sono difesi dall’avvocato Salvatore Musco.