Patteggia la pena a 5 anni di reclusione e 30mila euro di multa, Cristian Roi 39enne originario di Copertino, ma residente a Nardò, “pizzicato” nel novembre scorso, con oltre 77 chili di hashish nascosti in un vivaio.
In mattinata, il gup Sergio Tosi ha accolto l’istanza di patteggiamento degli avvocati Daniele Scala ed Alessandro Stomeo, precedentemente “concordata” con il pm Massimiliano Carducci.
Invece, Gianluca Calabrese, 34enne di Copertino, verrà giudicato con il rito abbreviato fissato per il 30 settembre. È assistito dagli avvocati Daniele Scala e Ladislao Massari.
Ricordiamo che nel marzo scorso, la Squadra Mobile di Lecce ha dato esecuzione alla misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal gip di Lecce, su richiesta della Procura, oltre alla notifica di un decreto di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, della somma complessiva di euro 44.240,00, nei confronti dei due, già detenuti presso il carcere di Lecce dal mese di novembre del 2021.
Lo scorso 8 novembre i poliziotti arrestarono, a Copertino, nella flagranza del reato di detenzione aggravata di sostanza stupefacente, sia Calabrese che Roi, trovati in possesso, uno di kg.1,165 di cocaina, l’altro di circa mezzo kg di cocaina e mezzo kg di marijuana e di oltre 9 kg di hashish. Nell’occasione, nella disponibilità di uno dei due indagati, furono rinvenute e sequestrate banconote per un importo complessivo di 26.540 euro suddiviso in mazzette, oltre ad un block notes contenente appunti, verosimilmente riferibili all’illecita attività.
La successiva attività di indagine, consentì, il successivo 18 novembre, il rinvenimento, presso un’azienda florovivaistica dell’agro di Nardò, gestita da Roi, di oltre 77 kg di hashish, suddivisi in panetti ed interrati in più punti del sottosuolo, custoditi in bidoni in plastica.
Le successive perquisizioni consentirono, infine, di rinvenire, nell’abitazione di Roi, occultata nella muratura dell’immobile, l’ulteriore somma di 17.700 euro in banconote di vario taglio, verosimile provento dell’illecita attività, oltre a diverso materiale utile per il confezionamento dello stupefacente, apparecchiature elettroniche ed altro materiale abitualmente utilizzato per eludere le attività d’indagine della Polizia.
