Cocaina e pistola in casa, 43enne leccese condannato a 5 anni di reclusione

Venne arrestato il 26 marzo di un anno fa, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi e ricettazione.

Condanna a cinque anni di reclusione per un 43enne leccese, dopo l’arresto in carcere del 26 marzo di un anno fa, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi e ricettazione.

La sentenza nei confronti di Davide Corlianò,  è stata emessa ieri dal gup Valeria Fedele, al termine del processo col rito abbreviato (consente lo sconto di un terzo).

L’uomo, già coinvolto in passato in altre vicende di droga, fu arrestato dai carabinieri della stazione di Santa Rosa, dopo la perquisizione nel suo appartamento, nell’ambito della quale consegnò quasi mezzo chilo di cocaina e una pistola calibro 7.65 con matricola abrasa e sei proiettili, nascosta tra due cuscini, sul letto, nella sua stanza.

Nella sala da pranzo invece, all’interno di un mobile, furono rinvenuti dai carabinieri quasi 750 grammi di sostanza da taglio. Durante l’interrogatorio, il 43enne raccontò di aver custodito la sostanza stupefacente per conto di terzi.  Al termine dell’udienza, il gip Angelo Zizzari convalidò la misura cautelare.

Una volta depositate le motivazioni della sentenza, l’avvocato difensore Francesco Fasano potrà presentare il ricorso in appello.