​Rogo di via Mario, studente universitario e la sua amica indagati per incendio e disastro colposo

Dopo il rogo divampato ieri, nella tarda serata, nel quartiere Rudiae-Ferrovia, la Procura di Lecce apre un’inchiesta: uno studente ed una ragazza, sua ospite, accusati di incendio e disastro colposo. Si indaga per chiarire la loro posizione contrattuale nell’affitto della casa.

L’inchiesta è aperta e ci sono già due nomi iscritti nel registro degli indagati: il rogo divampato nel corso delle tarda serata di ieri in via Mario a Lecce, strada perpendicolare di via Rudiae, ha imposto l’apertura di un fascicolo di indagini, con l’iscrizione nel registro delle notizie di reato di due giovani giovani, uno dei quali studente.
 
Si tratta di due 27enni: un universitario originario di Taranto e la sua amica leccese, ospite in quell'abitazione. Su di loro pende l’accusa di incendio e disastro colposo. Invece, altri tre ragazzi che abitavano nell'appartamento, avevano già fatto rientro alle loro residenze, nel tarantino. 
 
A decidere di procedere è stato il Pubblico Ministero Francesca Miglietta, trovatasi davanti il caso che ieri sera ha rischiato di gettare nel panico un intero quartiere della città.
 
La vicenda si è registrata intorno alle ore 23 di ieri: dal quarto piano di una palazzina che ospita 28 unità abitative, è scoppiato improvvisamente un rogo. L’intero quartiere Rudiae-Ferrovia  è stato colto dal panico perche fumo e fiamme sembravano aver avvolto più di un appartamento. Immediato è scattato l’allarme ai Vigili del Fuoco del vicino Comando Provinciale, giunti sul posto accompagnati da alcuni mezzi del 118 e dagli agenti della Polizia di Stato.
 
All'origine del rogo, così come  ricostruito dagli inquirenti, ci sarebbe stata l’accensione di alcune candele da parte dei ragazzi, che, morosi da quanto si apprende, si sarebbero visti staccata la corrente elettrica dal padrone di casa. I due, quindi, si sarebbero industriati con una soluzione di fortuna piazzando alcune candele per la casa. Una volta andati nelle loro camere a dormire, sarebbe stati svegliati dalla puzza di fumo che nel frattempo stava invadendo l'appartamento.
 
Con non poca fatica i caschi rossi hanno domato le lingue di fuoco: un anziano è rimasto lievemente intossicato e trasportato, per questo, presso l’ospedale di Galatina per le cure del caso, mentre ingenti sono stati i danni materiali riportati. Alla fine della conta dei danneggiamenti, quattro appartamenti sono stati dichiarati inagibili, ma al momento non è stato disposto alcun sequestro dell’immobile.
 
Indagano sul fatto gli uomini della Squadra Mobile di Lecce coordinati dal Vicecapo Elena Raggio.



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