​Struttura ‘lievitata’ durante i lavori. Scatta il sequestro del Noe per abusivismo edilizio

I carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce insieme ai militari dalla locale stazione hanno sottoposto a sequestro un manufatto a Galatone, in località Toffo. Nei guai il legale rappresentante della società proprietaria dell’area.

Abusivismo edilizio, questa l’ipotesi di reato che ha fatto scattare il sequestro preventivo d’urgenza di un manufatto di circa duecento metri quadrati a Galatone. Le irregolarità sono state contestate dai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce, impegnati anche nelle scorse ore nei consueti servizi finalizzati a contrastare il fenomeno, che insieme ai militari della locale stazione hanno acceso i riflettori in località «Toffo».
  
Un faro che – come detto – ha portato ai sigilli ad un manufatto in cemento armato, costituito da travi di fondazione e pilastri, esteso su di un’area di duecento metri quadrati, realizzato in totale difformità rispetto al titolo edilizio rilasciato in quanto posizionato su un’area di sedime differente, con dimensioni di sagoma maggiori e all’interno di una particella catastale inferiore per estensione al lotto minimo consentito per edificare.  Insomma, c’era una differenza concreta tra ciò che era stato pensato e quello che era stato realizzato.
  
Al termine del controllo, il legale  rappresentante della società proprietaria dell’area è stato deferito, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Lecce. L’ipotesi di reato contestata dal Nucleo Operativo Ecologico – da cui ora dovrà difendersi – è quella dell’abusivismo edilizio.
 
Del sequestro d’iniziativa degli uomini in divisa in località Tuffo è stata informata, tempestivamente, anche l’autorità giudiziaria e quella amministrativa per ciò che concerne i provvedimenti di competenza.



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