
Una scena raccapricciante quella che si sono trovate davanti le forze dell’ordine non appena giunte in casa sua. Ma ciò che fa ancora più male è un altro dettaglio. L’ennesima vittima d’abbandono risulta essere un’anziana. Proprio questa categoria di persone, che d’estate dovrebbe venire monitorata attentamente da chi di competenza, viene invece lasciata a sé stessa. Grave, gravissimo errore. Le istituzioni, attraverso i servizi sociali, lavorano giornalmente per rintracciare il “sommerso” di persone viventi in notevole difficoltà socio-economica. Occorre, dunque, più collaborazione tra i cittadini affinché tutti i casi del genere (e si badi, non solo quelli maggiormente gravi, perché le persone di una certa età appaiono vulnerabili sempre) vengano subito segnalati onde poter intervenire con tempestività.
Quella tempestività avuta ieri da Polizia e Vigili del Fuoco di Lecce, i quali nei giorni scorsi hanno trovato una signora leccese lasciata nel degrado assoluto. I vicini, preoccupati del cattivo odore proveniente dall’abitazione confinante, pensano bene di allertare i soccorsi, arrivando addirittura ad immaginare una perdita di gas. Poi, gli agenti entrano dentro: la povera donna giaceva in stato confusionale, visibilmente malnutrita e nel mezzo di un cumulo di rifiuti. La precaria situazione ha determinato una chiamata ai sanitari del 118, sopraggiunti subito per prestarle delle adeguate cure.
Ora si trova ricoverata all’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, nelle mani dei medici salentini che penseranno a farla ristabilire. Chiaro che adesso gli investigatori vorranno vederci chiaro circa questa scabrosa vicenda. Anzitutto, cominciando dal comprendere se alla donna fosse stato assegnato un tutor dedito ad assisterla e con quali compiti.