Abusa di una bambina di 9 anni, condannato insospettabile vicino di casa

Il giudice ha anche disposto il risarcimento del danno di 50mila euro in favore dei familiari della vittima che si sono costituiti parte civile. La vicenda risale al dicembre di due anni fa.

Avrebbe abusato di una bambina di 9 anni e per l’insospettabile vicino di casa è arrivata la condanna a 4 anni e 4 mesi. Il gup Antonia Martalò, al termine del processo con rito abbreviato, ha ritenuto un pensionato 63enne di un paese del Capo di Leuca, colpevole del reato aggravato di violenza sessuale, confermando sostanzialmente la richiesta avanzata dal pm Stefania Mininni (sostituita in udienza dalla dr.ssa Donatina Buffelli).

Il giudice ha anche disposto il risarcimento del danno di 50mila euro in favore dei familiari della vittima che si sono costituiti parte civile attraverso l’avvocato Gabriele Marasco. Invece, il difensore dell’imputato, il legale Simone Viva ha invocato l’assoluzione dell’uomo, sulla base dell’inattendibilità delle dichiarazioni della bambina.

Le indagini

La vicenda risale al dicembre di due anni fa. Secondo l’accusa, il pensionato con svariati pretesti avrebbe carpito la fiducia della piccola. Le avrebbe, infatti, offerto dolciumi, patatine e qualche euro per convincerla ad entrare in casa propria. Dopodiché, l’avrebbe condotta in camera da letto e costretta a spogliarsi, per poi molestarla sessualmente con baci nelle parti intime e dando sfogo a gesti di autoerotismo.

La denuncia fu presentata dai genitori della bambina
. La piccola si era difatti confidata con una parente, raccontando dello “strano” fatto accaduto in casa del pensionato. Successivamente, avrebbe anche annotato su un diario alcuni momenti di quell’incontro, alimentando ulteriormente i sospetti della famiglia.

La giovane venne anche ascoltata nel corso dell’ascolto protetto, in occasione dell’incidente probatorio dinanzi al gip. La psicoterapeuta ritenne attendibili le risposte fornite dalla vittima agli inquirenti.



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