Una truffa con incidenti combinati ai danni di compagnie assicurative, con la complicità di un avvocato? Il gup Antonia Martalò, al termine dell’udienza preliminare, ha rinviato a giudizio: Alessandro Quarta, 33 anni di Lecce; l’avvocato Francesco Delli Noci, 36 anni anche lui di Lecce; Filomena Paglino, 50 anni originaria di Santa Maria Capua Vetere, ma residente a Bagnolo del Salento; Gianluca Carlà, 45 anni, Tommaso e Raffaele Danese, di 40 e 66 anni, tutti di Monteroni.
Gli imputati rispondono, a vario titolo ed in diversa misura, di tentata e consumata truffa e di tentato e consumato fraudolento danneggiamento di beni assicurati. Dovranno presentarsi il 12 aprile innanzi al giudice monocratico Francesca Mariano della prima sezione per l’inizio del processo.
L’inchiesta
Sarebbero tre gli episodi contestati dal sostituto procuratore Maria Rosaria Micucci, avvenuti tra ottobre del 2011 e giugno del 2012.
Al centro delle indagini coordinate dalla Procura, alcuni sinistri stradali sospetti. Il primo incidente risalirebbe al 5 ottobre 2011 e si sarebbe verificato a Lecce. Protagonisti Quarta e Paglino che avrebbero prodotto complessivamente alla compagnia assicurativa Allianz, quattro falsi referti medici attestanti lesioni (due di essi rilasciati da un centro radiologico, in realtà chiuso dal 2007). Quarta si avvalse del patrocinio dell’avvocato Delli Noci, ma il presunto raggiro non andò in porto. Invece, la Paglino ottenne un indennizzo di 3.800 euro.
Il secondo “sinistro incriminato” porterebbe la data del 4 giugno del 2012 e sarebbe avvenuto sulla Copertino-San Donato. Ad organizzarlo, sarebbero stati i due Danese con la complicità di Quarta. Anche in questa circostanza sarebbero stati presentati i referti radiologici dello stesso centro oramai chiuso, attraverso la procedura per il risarcimento del danno, intentata da Raffaele Danese con il patrocinio dell’avvocato Delli Noci. Gli indagati non riuscirono però ad ottenere l’indennizzo dalla Compagnia Alleanza Toro.
Arriviamo, infine, al sinistro del 17 novembre del 2011 di Copertino. Stesso copione, tre falsi referti, ma in questo caso anche il buon esito del presunto raggiro. Carlà, Tommaso Danese e Quarta – quest’ultimo con l’ausilio dell’avvocato Delli Noci- riuscirono ad ottenere un complessivo indennizzo di 13 mila 400 euro dalla Fondiaria Sai.
Il collegio difensivo
Le indagini presero il via dalla querela presentata da Allianz che, assistita dall’avvocato Silvio Caroli, si è costituita parte civile .Così come, altre due compagnie assicurative ed un Centro Medico, rispettivamente con i legali Carlo Petrone e Stefano De Francesco.
Gli imputati sono difesi, tra gli altri, dai legali:Massimo Bellini, Selene Mariano e Luigi Rella.