Aggressione al sindaco di Tuglie e all’ex Presidente della Provincia, 51enne fa “scena muta” dinanzi al gip

Antonio Pezzulla, 51anni di Tuglie, si è avvalso della facoltà di non rispondere. L’uomo è finito in manette nella giornata di venerdì ed è stato ristretto ai domiciliari.

Antonio Pezzulla, 51anni di Tuglie, si è avvalso della facoltà di non rispondere. L’uomo è finito Il 51enne finito in manette nella giornata di venerdì per avere aggredito l’ex presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone e il sindaco di Tuglie, Massimo Stamerra, colpevoli a suo dire di non averlo aiutato a trovare lavoro, fa scena muta dinanzi al giudice. Nella mattinata di oggi, si è tenuta l’udienza di convalida dell’arresto di Antonio Pezzulla, davanti al gip Simona Panzera. L’uomo, assistito dall’avvocato Isidoro Bernardi, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Al termine dell’interrogatorio, il gip si è riservato sulla misura da applicare ed al momento l’uomo resta ai domiciliari.

I fatti

Ricordiamo che, nella mattinata di venerdi, Pezzulla si sarebbe presentato nella farmacia di proprietà della famiglia di Gabellone – attualmente coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia – e lo avrebbe aggredito verbalmente. E poi, poco dopo le 17, invece, il 51enne ha raggiunto il municipio e si sarebbe scagliato contro il sindaco di Tuglie. Non solo, poiché nel corso della serata, Pezzulla si è ripresentato nella farmacia visibilmente ubriaco e ha strattonato ed aggredito l’ex presidente della Provincia che fortunatamente ha riportato solo lievi ferite, giudicate guaribili in pochi giorni.

Ad ogni modo, è scattato per Pezzulla l’arresto, eseguito dai carabinieri della stazione di Sannicola che lo hanno ristretto ai domiciliari. Risponde delle ipotesi di reato di minacce e lesioni.

E non era la prima volta che Pezzulla finiva nei guai, poiché nel novembre del 2017 era stato anche arrestato, dopo l’aggressione al sindaco Stamerra.



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