Aggressione ai vigilantes all’Ospedale di Lecce, l’UGL: “guardie preparate, ma servono rinforzi”

Dopo la notizia dell’aggressione che si sarebbe verificata nella serata di venerdì al “Fazzi” di Lecce, arriva il commento di Donato Mazzeo: “le guardie sono preparate alla prepotenza di alcuni, ma chiedo alla ASL di implementare il personale”.

Si è scatenato un vero e proprio dibattito social dopo la notizia, riportata in esclusiva da LecceNews24.it nella mattinata di ieri, del parapiglia scatenatosi nel corso della serata di venerdì all’interno del Pronto Soccorso dell’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Dai corridoi del presidio ospedaliero, infatti, era giunta la notizia di un’aggressione che l’accompagnatore di una paziente avrebbe messo in scena nei confronti della guardia giurata di turno e del personale sanitario, mentre la sua parente era in attesa di essere ‘accettata’ per le cure del caso.

Rimangono poco chiare le dinamiche che hanno portato alla zuffa, ma nel frattempo il caso ha invaso le bacheche social di migliaia di salentini, i quali hanno deciso di commentare l’accaduto ora con parole di condanna, ora con frasi di protesta contro le strutture sanitarie, ree, a detta di qualcuno, di compiere qualche leggerezza di troppo durante i ricoveri e le visite in Pronto Soccorso.

Sul punto, oggi, a intervenire è Donato Mazzeo, referente UGL, i quale dopo aver censurato il comportamento di alcuni assistiti nei nosocomi, tiene a precisare: “ho letto la notizia dalle colonne di LecceNews24.it. Poi mi sono soffermato a leggere i commenti su Facebook dove ho visto anche persone che giustificavano la violenza. Devo dire che non sono rimasto più di tanto sorpreso”.

“Prepotenza che potrebbe compromettere il servizio”

Per Mazzeo, infatti, episodi più o meno simili sono quasi all’ordine del giorno. “Per alcuni fatti che riescono ad andare alla ribalta mediatica, ce ne sono tanti altri che restano nel silenzio. Ma a farne le spese sono sempre le guardie giurate e il personale sanitario all’opera. Siamo consapevoli che in Ospedale molto spesso arrivi gente poco serena e lucida, soprattutto al Pronto Soccorso, e in più di qualche occasione ciò sfocia in atti e parole di prepotenza. Ma il personale di vigilanza è preparato e abile nel fronteggiare tali situazioni. Situazioni che, ci tengo a precisare, in caso degenerassero potrebbero comportare anche la sospensione del servizio sanitario di primo soccorso, con disagi e problemi inimmaginabili”.

Ma il vero problema, il nervo scoperto, secondo l’UGL resta quello della carenza del personale. “Se l’operatore di turno è preparato – prosegue Donato Mazzeo – è altrettanto vero che è si ritrova solo. Il personale è carente sia al box di guardiania collocato all’ingresso del ‘Fazzi’, sia all’interno del Pronto Soccorso. Ecco perché nelle prossime ore mi recherò presso la Direzione Generale della ASL, dove chiederò l’implementazione organica delle guardie giurate. Solo così si riuscirà a garantire un reale servizio di assistenza”.



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