Patteggiano la pena i due giovani di Casarano arrestati per avere aggredito prima un ragazzo di colore e poi i poliziotti intervenuti per riportare la calma. Il giudice monocratico Valeria Fedele, al termine del processo per direttissima, ha inflitto la pena di 1 anno e 3 mesi nei confronti di Lorenzo Lupo e di 1 anno (pena sospesa) per Ckristopher Crisigiovanni, entrambi 22enni. Sono assistiti rispettivamente dagli avvocati Attilio De Marco e Cosimo D’Agostino.
In una scorsa udienza, il giudice Fedele ha convalidato l’arresto, ma ha revocato la misura del carcere, con il solo obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per Lupo e Crisigiovanni che si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
Rispondevano delle accuse di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate dalla finalità della discriminazione razziale. Il giudice, al termine della direttissima ha però riqualificato il reato di lesioni in percosse.
I fatti
Tutto è cominciato dalla telefonata di una cliente del supermercato. La donna, il 2 gennaio scorso, ha raccontato di aver visto tre giovani che avevano preso di mira un ragazzo di colore che di solito chiede l’elemosina. E lo avrebbero colpito con pugni al volto, proferendo frasi del tipo, “Stasera non finisce qua con questo sporco nero…stasera lo ammazziamo“.
Un agente della polizia municipale di Casarano, giunto sul posto ha rintracciato i giovani, ma alla richiesta di “spiegazioni”, i tre fermati, visibilmente ubriachi, hanno dato il via ad una serie di insulti razzisti, minacciandolo e dicendogli: “ce l’avete sempre noi italiani”. A quel punto, sono intervenuti i poliziotti del commissariato di Taurisano, diretti dal vicequestore Salvatore Federico.
Sono stati momenti di tensione. I giovani casaranesi hanno aggredito i poliziotti con calci e spintoni, dicendo ancora: ” vi spariamo andate a prendere quel negro di m…., spariamo pure voi”. I poliziotti hanno dovuto chiedere la collaborazione di due agenti in borghese che hanno dato man forte nel contenere la furia dei giovani. Il terzo, invece, si è dato alla fuga.
Lorenzo Lupo e Ckristopher Crisigiovanni sono finiti in manette ed accompagnati in carcere, come disposto dal pm Paola Guglielmi.