Fortunatamente si è trattato soltanto di un falso allarme, ma la segnalazione della presenza di una bomba al Tribunale e in Aeroporto ha creato il panico in quel di Brindisi.
Quando mancavano pochi minuti alle 10.00, una chiamata anonima giunta alla sala operativa dei Carabinieri ha annunciato la presenza di un ordigno esplosivo sia all’interno degli uffici giudiziari di Via Angelo Lanzellotti che nello scalo ‘Papola Casale’. Era inevitabile, a quel punto, attivare tutte le procedure di sicurezza del caso.
Le forze dell’ordine si sono immediatamente recate sui luoghi indicati nella telefonata dello sconosciuto. Gli artificieri hanno provveduto ad evacuare l’edificio che ospita il Tribunale in modo da permettere la bonifica dei locali. Al momento nessuno è autorizzato ad avvicinarsi, mentre – causa udienze sospese – avvocati, magistrati, personale e cittadini si sono tutti riversati in strada. L'esito dell'ispezione è stato negativo.
Stessa cosa è avvenuta in aeroporto dove i poliziotti della Polmare, coordinati dal vicequestore Mario Marcone, sempre con l’ausilio degli artificieri hanno battuto palmo palmo l’area senza trovare ordigni esplosivi.
In entrambi i casi, memore anche quanto accaduto a Parigi e a Bruxelles che ha creato uno stato di terrore, è scoppiato il panico. Nello scalo salentino, però, superato le attività sono riprese regolarmente e nessun volo – stando a quanto trapelato – avrebbe subito cancellazioni o ritardi.
In Tribunale, invece, le operazioni di bonifica sono in corso. Una volta riportata la “calma” gli investigatori si metteranno a lavoro per cercare di stanare l’autore della telefonata anonima, che rischia una bella denuncia per procurato allarme.
