Ancora nessuna notizia dei due fidanzatini scomparsi a Porto Cesareo. Proseguono le ricerche

Mirko Valenziano e la sua fidanza Giorgia sono scomparsi il 29 luglio scorso nella località rivierasca sullo Ionio. I loro cellulari risultano spenti. Le ricerche non si fermano un istante.

Fuga d’amore studiata a tavolino o bravata improvvisata, poco importa. La famiglia di Mirko Valenziano, 17anni tra un mese e i genitori della sua fidanzatina Giorgia, di un anno più giovane, brancolano nel buio. Un incubo iniziato il 29 luglio scorso, quando gli adolescenti sono scomparsi nel nulla da Porto Cesareo. Più passano le ore senza avere notizie, più aumenta la preoccupazione per le loro sorti. Un tormento reso ancor più angosciante dal fatto che da giovedì i cellulari dei due ragazzi risultano spenti. Invano i parenti compongono il numero, come senza risposta restano i messaggi degli amici che provano a contattarli sui social network.

Niente, dei fidanzatini non c’è più traccia se non in quell’unico avvistamento all’interno di un negozio di telefonia, nel cuore del centro storico di Lecce, a cui ora si aggrappa mamma Nadia e papà Antonio, che volantini alla mano lo hanno cercato in lungo e in largo anche nel capoluogo salentino. 

Non si lascia nulla di intentato, anche se è difficile riuscire a capire dove possano essere diretti, se hanno lasciato il Salento con quei 600 euro che il ragazzo sembra avesse nello zainetto o se siano rimasti in zona, nascosti chissà dove. 

Ieri, intanto, il prefetto Claudio Palomba ha convocato un tavolo tecnico negli uffici di via XXV luglio per coordinare le ricerche, un vertice per definire tutti i dettagli.

I due si erano conosciuti la scorsa estate, in vacanza. Il sentimento che era nato ha resistito all’inverno in attesa che il 17enne tornasse a Porto Cesareo. Così è stato.

Terminata la scuola, il ragazzo ha preso le valigie e ha raggiunto la nonna materna e la fidanzatina. Da giovedì 28 luglio, però, i due sono spariti nel nulla, dopo essersi incontrati a Santa Caterina, marina di Nardò.



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