“Pizzicato” con un litro di metanfetamina in Islanda. Scatta l’arresto per un 22enne di Taurisano

Il 22enne, era giunto a  Reykjavik con un volo proveniente dalla Spagna ed è stato sottoposto ad un controllo da parte delle autorità doganali.

Finisce in stato di arresto, in Islanda, un giovane di 22 anni, originario di Taurisano, dopo essere stato “pizzicato” all’aeroporto internazionale di Reykjavik con un litro di metanfetamina.

L’arresto, avvenuto in flagranza di reato, è avvenuto nel pomeriggio di mercoledì  7 maggio ed è stato eseguito dalla polizia di frontiera islandese. Il 22enne taurisanese risponde dell’ipotesi di reato di traffico internazionale di droga. Il giovane è stato poi condotto in carcere dai poliziotti.

Il 22enne, era giunto in Islanda con un volo proveniente dalla Spagna, dove risiede da diverso tempo. Ed in base ad una prima ricostruzione dell’accaduto, dopo essere atterrato con l’aereo a  Reykjavik, è stato sottoposto ad un controllo da parte delle autorità doganali. I poliziotti hanno controllato il bagaglio del giovane taurisanese ed hanno rinvenuto  un ingente quantitativo di sostanza stupefacente. Durante la perquisizione, il 22enne è stato difatti trovato in possesso di un litro di metanfetamina, una sostanza dall’alto potenziale psicotropo. La droga, in base all’ipotesi investigativa, era   destinata al mercato illecito. Dopo il ritrovamento della sostanza stupefacente, per il 22enne è immediatamente scattato l’arresto. La misura è stata già convalidata,nelle scorse ore, dall’autorità giudiziaria islandese.

Per il momento, il giovane resta in stato di detenzione in carcere. E non si esclude che nei suoi confronti possa scattare anche un divieto di espatrio che gli permetterebbe di tornare a piede libero, ma con l’obbligo di restare a Reykjavik. Nel caso in cui dovesse applicata tale misura,  infatti, il 22enne non potrà lasciare il territorio islandese in attesa del processo. Il giovane è difeso dagli avvocati Davide Micaletto e Luca Puce.