Perseguiva e aggrediva la compagna, sotto effetto di sostanze stupefacenti? Arrestato un 50enne

L’uomo si trova ai domiciliari con braccialetto elettronico. Le aggressioni si sarebbero verificate anche all’interno di un hotel e nei press di un bar.

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Arriva l’arresto per stalking nei confronti di un uomo di mezza età, accusato di aver perseguitato e aggredito la compagna, spesso sotto effetto di sostanze stupefacenti, anche all’interno di un hotel e nei pressi di un bar.

Nei giorni scorsi, un 50enne di Campi Salentina è stato raggiunto dall’ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, a firma del gip Angelo Zizzari che ha accolto la richiesta del pm Erika Masetti.

Secondo il giudice: «Sussistono poi concrete ed attuali esigenze cautelari connesse al pericolo di reiterazione criminosa alla luce della personalità del tutto negativa del…, aduso alla assunzione di sostanze stupefacenti, che ha manifestato, nel descritto contesto…un’indole sicuramente deviante e, comunque, del tutto carente di freni inibitori».

Nella giornata di venerdì, l’indagato, assistito dall’avvocato Paolo Spalluto, ha fornito la propria versione, sostenendo che si è trattato di una manipolazione dei fatti da parte della persona offesa.

Risponde delle accuse di atti persecutori e lesioni personali.

L’inchiesta ha preso il via dalla denuncia della vittima che ha confermato le accuse, nel corso dell’ascolto protetto.

Viene contestato all’uomo, a partire da dicembre del 2023, un comportamento ossessivo e dispotico verso la compagna, con continue telefonate. Non solo, poiché secondo l’accusa, la isolava, allontanandola dalle amicizie e dalla famiglia e la ingiuriava sistematicamente. In particolare, vengono contestate due aggressioni. Una sarebbe avvenuta nel gennaio scorso. Il 50enne avrebbe aggredito la compagna, all’interno di una stanza di hotel del circondario di Otranto. La donna veniva colpita con una serie di schiaffi. Inoltre, l’uomo le stringeva le mani attorno al collo, usando degli asciugamani arrotolati, e solo l’intervento del personale dell’hotel, avrebbe evitato il peggio. Invece, nel febbraio scorso, la compagna, secondo l’accusa, veniva aggredita nei pressi di un bar di Campi Salentina. L’uomo le prendeva il capo con le mani, percuotendola e mordendole lo zigomo sinistro. Non solo, poiché la minacciava con l’espressione “oggi morirai, morirai per mano mia”, simulando con le mani il gesto di una pistola. L’aggressione veniva interrotta, in questo caso, grazie all’intervento di alcuni avventori del bar. Infine, il 50enne per impedire che la compagna ponesse fine alla relazione e lo denunciasse, mandava una serie di messaggi dal minatori alla famiglia della stessa. In entrambe le circostanze la donna rimediava una serie di contusioni.