“Teneva la compagna chiusa in casa e la colpiva per strada con un tubo dopo la fuga”. Arrestato un 70enne

Il gip Antonio Gatto ha emesso, nelle scorse ore, nei suoi confronti, un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari

Scatta l’arresto per un uomo del Sud Salento, accusato di avere picchiato la compagna con un tubo di ferro, mandandola in ospedale. Nelle scorse ore, il gip Antonio Gatto ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, nei confronti di un 70enne.

Come afferma il giudice nell’ordinanza, l’indagato ha mostrato: “un’indole violenta e pervicacemente incline a delinquere, pronta ad approfittare della condizione di particolare debolezza e vulnerabilità della persona offesa, costretta a subire ogni genere di vessazione, in quanto rimasta sprovvista di qualunque luogo di possibile dimora”. L’uomo risponde delle ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e tentata violenza sessuale, nell’ambito dell’inchiesta coordinata dal pm Rosaria Petrolo.

L’indagato, assistito dagli avvocati Luca Puce e Giuseppe Picci, ha risposto alle domande del giudice nel corso dell’interrogatorio di garanzia, negando gli addebiti.

I fatti si sarebbero verificati a partire dal mese di agosto, in un paese del Sud Salento. Ed il 22 ottobre scorso, la donna, dopo essere scappata di casa in bicicletta, veniva inseguita dal compagno con l’Ape, lungo la strada verso il cimitero. Il 70enne, mosso dalla gelosia, l’avrebbe minacciata di morte con frasi del tipo: “Torna a casa, altrimenti ti ammazzo” .

Non solo, poiché l’avrebbe schiaffeggiata e colpita con un tubo in ferro. La donna era costretta così al ricovero presso l’ospedale di Tricase, con ferite giudicate guaribili in una ventina di giorni. E in seguito veniva affidata ad un centro antiviolenza, dove riferiva di una serie di maltrattamenti subìti per mano del compagno ed anche di un tentativo di violenza sessuale, nei suoi confronti da parte dell’uomo, la sera del 21 ottobre.

La donna riferiva di essere stata, in una circostanza, anche chiusa in casa con il lucchetto, per evitare che potesse uscire ed incontrarsi con altre persone. L’uomo inoltre controllava costantemente ogni suo movimento, monitorando anche le conversazioni al telefono. Non solo, la compagna, avrebbe ricevuto minacce di morte in caso di denuncia.

Come detto, per lui è poi scattato l’arresto, eseguito dai carabinieri della locale stazione, nelle scorse ore.