
Non è bastato un divieto di avvicinamento e un ammonimento del Questore a far desistere un uomo gallipolino dall’assumere nuovamente atteggiamenti persecutori nei confronti della ex compagna. Arrestato dai Carabinieri di Gallipoli.
Nella serata di ieri, infatti, i militari della Stazione locale, hanno dato esecuzione al provvedimento degli arresti domiciliari, emesso dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Lecce, nei confronti di un uomo del posto. Il provvedimento scaturisce da una richiesta di aggravamento avanzata dagli stessi militari a seguito delle condotte persecutorie sempre più pressanti accentuatesi nei momenti immediatamente precedenti all’adozione della misura cautelare del “divieto di avvicinamento”.
Tale misura limitava la libertà personale e imponeva all’uomo di non avvicinarsi a determinati luoghi abitualmente frequentati dalla donna e da cui si doveva mantenerne a debita distanza.
Nella stessa circostanza, era stato messo in funzione anche il dispositivo anti-stalking costituito oltre che dal braccialetto elettronico, applicato all’uomo e quindi destinatario della misura cautelare, anche da un ricevitore (il cosiddetto fantasma), della grandezza di un cellulare, in dotazione alla vittima per essere immediatamente avvisata della violazione in atto, consentendogli così di tutelare la sua incolumità̀ fisica.
Proprio grazie a tale dispositivo, i militari hanno accertato che l’uomo, in un arco temporale molto ristretto e comunque in una sola giornata, si sarebbe avvicinato alla vittima per ben 8 volte. Il segnale di allerta è giunto quindi direttamente alla centrale operativa che hanno avviato l’immediato controllo. Una celere attività̀ info-investigativa condotta dagli uomini della “Benemerita” ha permesso di individuare l’uomo quale presunto responsabile della violazione.
Già in passato, l’uomo, si sarebbe reso destinatario anche di un provvedimento di ammonimento del Questore di Lecce con cui gli sarebbe stato intimato di desistere dal compiere nuovamente atti persecutori nei confronti dell’ex compagna. Già in quell’occasione la donna, aveva deciso di denunciare il tutto affidandosi ai Carabinieri, evitando così gravi ed irreparabili conseguenze.
Naturalmente, il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che l’eventuale colpevolezza in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.