Nuovo arresto per un ex poliziotto, balzato in precedenza agli onori della cronaca per avere aggredito alcuni carabinieri di pattuglia. L’uomo, un 40enne di Surbo, è finito in carcere, nella giornata di domenica, per avere picchiato il padre, dopo l’ennesima lite in famiglia. L’indagato, un poliziotto sospeso dal servizio da diverso tempo, per altri procedimenti giudiziari, risponde dell’ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
Nella mattinata di oggi, si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto, davanti al gip Angelo Zizzari. Il 40enne ha risposto alle domande del giudice, fornendo la propria versione dei fatti. Al termine dell’udienza, il gip ha convalidato l’arresto ed ha disposto la misura cautelare del carcere, come richiesto dal pm di turno Erika Massetti.
I fatti, come detto, risalgono al pomeriggio di domenica, quando è arrivata una richiesta di soccorso alla centrale operativa del 112 per una lite in famiglia. Una volta giunti sul posto, i carabinieri della Sezione radiomobile di Lecce, si sono trovati dinanzi ad un anziano per strada, in preda allo spavento. Nel frattempo, il figlio, inveiva dall’interno della casa contro il genitore, minacciando di volerlo ammazzare. In base a quanto ricostruito in quei drammatici momenti, durante l’ennesima discussione, il 40enne avrebbe malmenato il padre. In seguito, sono sopraggiunti anche i carabinieri della stazione di Surbo.
Il 40enne è stato condotto in caserma, e sentito il parere del pubblico ministero di turno, è stato poi dichiarato in arresto e condotto nel carcere di Borgo San Nicola.
Il padre, che ha sporto denuncia, è stato medicato in ospedale, ed è stata stabilita una prognosi di cinque giorni. E sarebbe emerso come l’uomo fin dal mese di marzo, picchiasse il genitore e la sorella in stato di ubriachezza, costringendoli a dormire con le porte delle camere chiuse a chiave.
L’ex poliziotto era stato arrestato, nel mese di giugno, per avere insultato e poi aggredito alcuni carabinieri di pattuglia a Casalabate. L’uomo per questa vicenda era finito ai domiciliari per oltraggio a pubblico ufficiale ed assistito dall’avvocato Diego De Cillis, in questo procedimento, chiederà di patteggiare la pena, dinanzi al giudice, nelle prossime settimane.
