Colpisce la convivente e la suocera con le forbici, poi si lancia dalla finestra. Arrestato 24enne

Accoltella la compagna e la suocera con delle forbici e si lancia dalla finestra: arrestato in ospedale un 24enne. Indagini svelano mesi di violenze in casa.

I Carabinieri della Stazione di Casarano, su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce, si sono presentati all’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dove era ricoverato un 24enne per consegnargli un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il provvedimento, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Lecce, giunge a conclusione di una complessa attività d’indagine, avviata nella notte del 13 giugno, che ha rivelato uno scenario ben più complesso di quello inizialmente ipotizzato.

L’orologio aveva da poco segnato 1:30, quando una volante è dovuta intervenire per una lite andata in scena in un’abitazione nel centro della cittadina. Stando a quanto ricostruito, il giovane avrebbe colpito con delle forbici la convivente e la suocera che hanno rimediato lesioni al capo, al dorso e agli arti superiori. Dopo l’aggressione, il 24enne, di origini rumene, si sarebbe lanciato da una finestra forse in un tentativo di fuga. Nella caduta avrebbe riportato traumi e una frattura a un arto inferiore.

Le due donne sono state trasportate all’Ospedale di Casarano e, dopo le cure del caso, sono state dimesse con una prognosi di 10 giorni. Il giovane, cosciente e non in pericolo di vita, è stato inizialmente portato all’Ospedale
di Gallipoli, poi trasferito al “Vito Fazzi” di Lecce per le lesioni riportate. Lì, nel suo letto nel reparto, è stato raggiunto dagli uomini in divisa con un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, a firma del gip Maria Francesca Mariano, come richiesto dal pm Luigi Mastroniani. Alla presenza dell’avvocato Tony Indino, si è svolto l’interrogatorio di garanzia.

Le indagini condotte dai Carabinieri, coordinate e dirette dalla Procura della Repubblica di Lecce, hanno “scoperto” che quanto avvenuto non era un caso isolato, ma solo l’ultimo di una serie di maltrattamenti cominciati a gennaio 2025 e documentati dalle denunce presentate dalle vittime.

Secondo quanto ricostruito dall’accusa, tutto sarebbe cominciato quando la coppia aveva iniziato a convivere. I due si sono trasferiti, per motivi di lavoro, in diverse città italiane, prima di arrivare a Casarano come ospiti della madre di lei. La compagna, stando a quanto racccontato, avrebbe dovuto ‘sopportare’ continue vessazioni. Il 25enne, in base all’accusa, la percuoteva, la picchiava con una cintura di cuoio. In altre occasioni, minacciava di morte impugnando un coltello, l’afferrava al collo e le stringeva la gola con le mani. E ancora, la rinchiudeva in camera da letto impedendole di uscire.

L’episodio più grave risale al 13 giugno scorso, appena tre giorni dopo che la donna aveva deciso di interrompere la relazione sentimentale con lui. Solo la prontezza di riflessi delle vittime e l’intervento di un vicino che ha dato ospitalità alle due donne, hanno evitato la tragedia.

In seguito alla dimissione, avvenuta ieri mattina, l’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Lecce, dove resta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che valuterà l’evolversi della posizione dell’uomo.

L’Arma dei Carabinieri resta impegnata nella tutela delle vittime di violenza domestica e invita chiunque sia testimone o vittima di simili comportamenti a contattare subito il 112 o a rivolgersi alle locali stazioni.

È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase preliminare e che l’eventuale colpevolezza in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti