Minacce con il coltello ad un amico di Noemi Durini? Assoluzione per Lucio Marzo

Il giovane è stato condannato al pagamento di un’ammenda di 400 euro, per porto d’armi od oggetti atti ad offendere.

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Arriva l’assoluzione per Lucio Marzo, accusato di avere minacciato con un coltello un amico di Noemi, pochi giorni prima dell’omicidio.

Il gup Aristodemo Ingusci del Tribunale dei Minori, al termine del processo con rito abbreviato “condizionato” all’ascolto di testimoni, ha ritenuto il 20enne (all’epoca dei fatti 17enne) non colpevole “per non aver commesso il fatto” del reato di minaccia aggravata.

Il giovane è stato però condannato al pagamento di un’ammenda di 400 euro, “perché senza un giustificato motivo, portava fuori dalla propria abitazione un coltello”. In precedenza, il pm Maria Cristina Rizzo ha chiesto la condanna a 4 mesi di reclusione. Lucio Marzo, assistito dall’avvocato Luigi Rella, era presente all’udienza odierna.

I fatti si sarebbero verificati nell’agosto del 2017, alcuni giorni prima dell’omicidio della ragazza di Specchia nel periodo in cui, comunque, il suo rapporto con Lucio si era già deteriorato. Secondo l’accusa, il ragazzo avrebbe minacciato un 34enne, nei pressi di un bar di Montesardo.

Lucio gli avrebbe, infatti, puntato un coltello all’altezza dell’addome, lambendolo, poiché questi gli avrebbe detto, ma senza alzare i toni, di “lasciare stare Noemi”. Per fortuna, la situazione non sarebbe degenerata, ma la vittima dell’aggressione sporse denuncia (dopo l’omicidio della studentessa di Specchia).

La persona offesa è assistita dall’avvocato Francesco Martinese.

Ricordiamo che si è già concluso il processo a carico di Lucio Marzo, per l’omicidio di Noemi Durini. Il giovane di Montesardo è stato condannato a 18 anni ed 8 mesi, al termine del rito abbreviato. La sentenza è stata poi confermata in Appello e l’imputato ha rinunciato a presentare ricorso in Cassazione ed è divenuta definitiva.