Favori in cambio di soldi per le “casette dell’acqua” millantando conoscenze importanti? Assolto un ingegnere

L’ingegnere 37enne di Lecce è stato assolto, con la formula “perché il fatto non sussiste”, dall’accusa di millantato credito.

Avrebbe millantato conoscenze importanti a Palazzo Carafa al fine di ottenere denaro da un imprenditore, per l’installazione delle “casette dell’acqua“. L’ingegnere leccese William Vernich, 37 anni di Lecce, è stato assolto con la formula “perché il fatto non sussiste” dall’accusa di traffico di influenze illecite (è stato riqualificato il reato di millantato credito), dopo che il pubblico ministero ha chiesto la condanna a 2 anni.

La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico Bianca Todaro che ha, invece, accolto la richiesta di assoluzione invocata dagli avvocati Luigi e Roberto Rella.

Antonio Fanghella, 65 anni di San Pietro in Lama (ex affiliato della Scu), presunta vittima del raggiro, si era costitutito parte civile con l’avvocato Umberto Leo.

Le indagini

L’inchiesta ha preso il via dalla denuncia dell’ex affiliato della Scu Antonio Fanghella. La querela fu presentata nel 2014 e la successiva integrazione, depositata l’anno successivo. A quel punto, scattarono gli accertamenti degli uomini della Digos.

Secondo l’accusa rappresentata dall’allora pubblico ministero Emilio Arnesano (finito sotto processo per l’inchiesta “favori e giustizia”), nel gennaio del 2013, William Vernich avrebbe ricevuto 3mila euro da Antonio Fanghella, promettendogli di “comprare il favore” di un assessore del Comune di Lecce. Grazie alla sua intermediazione, la ditta Water and Water srl. avrebbe potuto ottenere l’installazione a Lecce di una serie di distributori automatici per l’erogazione dell’acqua (le cosiddette casette), muniti di monitor per la gestione di spot e spazio pubblicitario. Promettendo ciò, Antonio Fanghella avrebbe avuto la possibilità di essere assunto con mansioni di addetto alla manutenzione dei distributori. Il figlio di Fanghella assieme Vernich, invece, a mezzo di apposita società, avrebbe potuto gestire la pubblicità commerciale dei macchinari.



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