Intascava il ricavato di alcune aste giudiziarie? 47enne leccese condannata per peculato

Il gup Marcello Rizzo, al termine del rito abbreviato, ha inflitto la pena di 3 anni, 5 mesi e 10 giorni di reclusione nei confronti della 47enne leccese.

Nuova condanna nei confronti di Rossana Tornese, ex legale rappresentante di una società operante nel settore delle vendite e delle aste giudiziarie. Il gup Marcello Rizzo, al termine del processo con rito abbreviato, ha inflitto la pena di 3 anni, 5 mesi e 10 giorni di reclusione, con l’accusa di peculato, nei confronti della 47enne leccese.

Non solo, poiché il giudice ha disposto il risarcimento del danno in favore di tre parti civili, rappresentate dagli avvocati Giacinto Epifani, Federico Presicce e Donato Cursano.

I fatti contestati dal sostituto procuratore Maria Vallefuoco si sono verificati nel mese di giugno del 2017. Rossana Tornese è difesa dall’avvocato Paolo Pepe e potrà presentare ricorso in Appello, una volta depositate le motivazioni della sentenza.

Secondo l’accusa, la 47enne leccese, in qualità di pubblico ufficiale, si è impossessata di svariate somme di denaro, per un importo compreso tra i 110 euro ed i 1.500 euro, relative al ricavi della vendita all’asta dei beni pignorati.

Sono complessivamente otto gli episodi contestati dalla Procura, in cui la ex rappresentante si appropriava indebitamente non solo delle somme, ma anche dei beni in relazione ad una serie di procedure di esecuzione.

Le indagini condotte dal gli uomini della Guardia di Finanza, hanno preso il via, quando si è accertato che il ricavato della vendita depositato su alcuni libretti dell’istituto di vendite giudiziarie, sarebbe sparito, determinando un consistente ammanco. A quel punto è stato aperto un procedimento penale con l’accusa di peculato.

Occorre ricordare che nel corso dell’udienza preliminare era stato citato come responsabile civile, il Ministero di Grazia e Giustizia, ma dopo che l’imputata ha scelto il rito abbreviato, è stato escluso dal processo (in base ad un recente orientamento della Corte Costituzionale). Potrà essere però citato in un eventuale giudizio civile. In un altro precedente processo con rito abbreviato, il gup Sergio Tosi, ha inflitto la pena di 5 anni e 2 mesi, sempre per il reato di peculato, nei confronti di Rossana Tornese.



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