Attimi di paura a Copertino, bomba esplode nella notte. Probabile atto intimidatorio

Boato nella notte a Copertino. In via Iconella, in una vecchia corte, è stato fatto esplodere un ordigno che ha svegliato dal sonno tutti i residenti. Ignote le cause dello scoppio, ma i Carabinieri, impegnati nelle indagini, propendono per l’atto intimidatorio.

Un forte boato ha svegliato tutti durante la notte in quel di Copertino dove nel cuore di via Iconella è stata piazzata una bomba che ha praticamente scosso un intero paese.
 
Il tutto è successo intorno all’ una: l’ordigno è stato fatto esplodere in una corte che si apre in via Iconella. Il boato è stato fortissimo e l’eco della corte ha permesso che lo scoppio si potesse avvertire in gran parte del centro salentino. Oltre al rumore, ovviamente, si sono registrati anche alcuni danni strutturali. In particolare la deflagrazione ha danneggiato gli infissi, le porte, i gradoni e le aree di accesso di alcuni appartamenti, così come è stata deteriorata una parete della stessa corte.
 
Il boato, come detto, ha svegliato non solo i residenti della zona, ma anche il resto del comune di Copertino. Immediatamente, quindi, sono stati avvisati i Carabinieri della stazione locale che a stretto giro di tempo sono giunti sul luogo dello scoppio, accompagnati dai colleghi di Gallipoli.
 
Dopo i militari sono arrivati anche i Vigili del Fuoco della compagnia di Veglie, impegnati a recintare l’area e a ‘far la conta’ dei danni. Secondo le prime stime, tuttavia, sarebbe piuttosto ingenti. I Carabinieri ora, impegnati nelle indagini, sembrano propendere per la pista dell’atto intimidatorio. Al setaccio ci sono le aree dotate di impianti di videosorveglianza e che potrebbero aver registrato qualcosa di utile agli investigatori. Si cercano anche alcuni testimoni che possano aver notato qualcosa di sospetto.
 
Alle prime luci del giorno, intanto, sono intervenuti anche alcuni componenti dell’Ufficio Tecnico del Comune che insieme ai "caschi rossi"  hanno effettuato un sopralluogo accurato al termine del quale l'area è stata dichiarata come ‘inagibile’.



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