“È incredibile la quantità di merce abusiva e pericolosa che ci siamo trovati di fronte, merce che avrebbero acquistato ignari clienti”. Queste le parole del comandante della Polizia Locale di Nardò, Cosimo Tarantino all’indomani dei controlli svolti dai suoi uomini sui grossi empori orientali della città. La guerra alla vendita di prodotti non a norma continua senza sosta, tant’è ieri sono finiti nel mirino degli uomini in divisa due rivenditori. I risultati, anche in questo caso, non sono mancati: sono stati sequestrati, infatti, 140 mila prodotti irregolari, per un valore complessivo di circa 20 mila euro.
Oltre a giocattoli, articoli natalizi, bigiotteria e cosmetici, stavolta la “lente” dei vigili è passata su prodotti elettrici e accessori di telefonia, tutti privi della etichettatura “CE”, la cui presenza indica che i prodotti rispettano i requisiti delle direttive comunitarie e che, quindi, il responsabile della loro immissione sul mercato ha operato secondo le corrette procedure di valutazione dei rischi offrendo oggetti sicuri nel rispetto del Codice del Consumo.
Insieme ai sequestri sono stati elevati verbali per violazioni amministrative per oltre 2 mila euro.
“Non è ammessa tolleranza – continua il comandante Tarantino – visto che parliamo della sicurezza e della salute delle persone e anche della tutela dei rivenditori ligi alle regole che mettono in vendita prodotti sicuri”.
“Il tema della sicurezza, dei bambini in particolare, è fondamentale – commentano l’assessore al ramo Graziano De Tuglie e l’Assessore al Commercio Maria Grazia Sodero – e in ogni caso controlli rigorosi e puntuali sono necessari in una città in cui il commercio è molto importante per il sistema economico e in cui evidentemente la maggior parte degli operatori rispetta le regole”.
Questo nuovo ciclo di controlli segue quello già effettuato agli inizi di dicembre, che portò al sequestro di altri 87 mila articoli fuori norma.
