La presentazione del report sul turismo, realizzato da Prefettura, Provincia di Lecce, Camera di Commercio e Comune di Lecce presentato oggi a Palazzo Adorno, evidenzia una situazione in netta crescita: " Siamo partiti dall'anno zero, oggi invece i numeri sono straordinari ma, tuttavia, rileviamo ancora limiti enormi", questa la considerazione principale del Presidente della Provincia Antonio Gabellone.
A proposito di criticità e limiti, infatti, si è affrontato il tema del processo di destagionalizzazione, ancora troppo debole, unitamente all'angusta trafila burocratica che affligge gli imprenditori del settore: "Gli imprenditori non ne possono più, dobbiamo mirare a ridurre la pratica burocratica al livello zero", afferma Gabellone.
I numeri dei flussi turistici sono tuttavia in crescita come annunciato: 915 mila arrivi e 4,3 milioni di presenze, un aumento rispetto al 2014 del +0,6% nel numero di turisti e del 1,3% in ambito di pernottamenti; se il numero di turisti stranieri non ha mai fatto registrare una diminuzione della crescita, quello inerente il turismo italiano rivela una battuta d'arresto nella crescita dopo il biennio 2013/2014.
Il Presidente Gabellone, ma anche Alfredo Prete, Presidente della Camera di Commercio di Lecce, ascrivono questo arresto ad un evidente deficit di offerta competitiva di servizi, trasporti e sicurezza: " Non dobbiamo commettere l'errore di autoesaltarci, questo territorio ha un grande appeal e l'intensificazione dei voli low cost ha contribuito a questa tendenza positiva, tuttavia non diamo a questo comparto troppa responsabilità, il settore edile e quello manifatturiero sono al collasso", ha dichiarato Prete.
Come emerge nel report, ma anche nelle dichiarazioni dei presenti, il Salento è deficitario di un investimento serio ed importante in ambito formativo: "La formazione dei soggetti chiamati ad operare nel comparto deve essere un asse portante dell'accoglienza turistica, abbiamo bisogno di coinvolgere gli istituti alberghieri, già dotati di ottime attrezzature che meritano un potenziamento così da divenire gli strumenti principali usati per alzare il livello della proposta formativa. Il salto di qualità del settore deve essere affidato inoltre all'innalzamento del livello di servizi, esempi concreti come intensificare i collegamenti con l'aeroporto di Brindisi nel tentativo di accorciare le distanze devono diventare pratiche consuete, proprio come accaduto per il progetto "Salento in Bus" che avrebbe già trasportato un numero che si stima essere maggiore di 670 mila passeggeri.
Inoltre, dal rapporto, emerge un dato interessante sul lavoro: nel 2015 sono aumentati i contratti a tempo indeterminato, molti di questi erano contratti irregolari, perfezionati solo in seguito. Tuttavia, la componente cresciuta maggiormente è, ad oggi, il lavoro a termine.
