Brindisi, sospiro di sollievo per 53mila sfollati: la bomba è stata disinnescata con successo

Si sono da poco concluse le operazioni di disinnesco dell’ordigno risalente al periodo della Seconda guerra mondiale e ritrovato durante i lavori di ampliamento del cinema “Andromeda”

Sembra arrivato il momento di tirare un sospiro di sollievo. Tutta la Puglia era rimasta con il fiato sospeso per l’evacuazione che ha interessato il comune di Brindisi, dove più di 50mila persone hanno dovuto lasciare la propria abitazione e allontanarsi per permettere l’operazione di neutralizzazione di una bomba di aereo risalente alla Seconda guerra mondiale.

Un ordigno, una bomba di un aereo modello MK V SAP di fabbricazione inglese da ben 226 kg, contenente un quantitativo di esplosivo pari a 40 kg e rinvenuto durante i lavori di ampliamento del cinema “Andromeda” nel capoluogo brindisino. È stata questa la ragione di una delle più grandi evacuazioni in tempo di pace, se non la più grande.

Sono terminate da poco, però, le operazioni di neutralizzazione ad opera degli artificieri dell’Esercito del 11° Reggimento Genio Guastatori della Brigata Meccanizzata “Pinerolo”, unità specializzata dell’Esercito Italiano. Sono state le caratteristiche della bomba a spingere la Prefettura di Brindisi ad adottare una serie di misure di sicurezza per garantire l’incolumità della popolazione. Un intervento particolarmente complesso a causa delle condizioni del dispositivo d’innesco danneggiato.

Dalle prime ore di questa mattina, 15 dicembre, 53mila persone sono state coinvolte nelle operazioni di evacuazione, che hanno anche previsto l’interruzione della circolazione stradale e ferroviaria per un raggio di 1.600 metri dal luogo del ritrovamento della bomba. Una volta disarticolato il congegno di attivazione, attraverso la combinazione di un’azione a distanza e l’opera degli artificieri direttamente sull’ordigno, la bomba è stata resa inoffensiva e trasportata in una cava nei pressi di Brindisi per il successivo brillamento.

Per limitare i disagi per i cittadini, il Comune di Brindisi ha allestito alcune strutture di accoglienza, con dei punti ristoro dove i cittadini potevano recarsi. Non era mancata la solidarietà da parte degli altri comuni pugliesi, tra cui Lecce. È arrivato in fretta l’invito del sindaco del capoluogo barocco, un messaggio di accoglienza per tutti i brindisini che avrebbero deciso di trascorrere le scorse ore a Lecce.

Alle operazioni degli specialisti dell’Esercito hanno partecipato anche unità delle Forze dell’Ordine, della Croce Rossa Italiana e del comune, coordinate dalla Prefettura di Brindisi.