Conto alla rovescia a Brindisi per la bomba da disinnescare. Salvemini: “Chi verrà a Lecce sarà il benvenuto”

È tutto pronto a Brindisi per la maxi-evacuazione. Saranno ‘allontanate’ più di 50mila persone per permettere agli artificieri di disinnescare, in sicurezza, la bomba inesplosa della seconda guerra mondiale scoperta per caso durante alcuni lavori.

Tutto la Puglia resterà con il fiato sospeso, mentre la città di Brindisi sarà ‘svuotata’ per permettere agli artificieri del Genio guastatori di Foggia di disinnescare una bomba inesplosa del 1941. L’ordigno, sganciata probabilmente dalla Royal Air Force durante la Seconda Guerra Mondiale, è rimasto nascosto per anni, fino a quando non è stato ‘toccato’ dalla pala  meccanica di un escavatore durante i lavori per la costruzione di nuove sale del Cinema Andromeda. È stato in quel momento che, nel quartiere Bozzano, le lancette dell’orologio sono tornate indietro nel tempo, a 78 anni fa quando la bomba fu lanciata sulla città, probabilmente con l’obiettivo di distruggerla. Sarebbe stata ‘devastante’ allora e lo è ancora oggi. Per questo, è stato previsto un piano di evacuazione, uno dei più grandi mai organizzati in Italia in tempo di pace. Forse il più grande. C’è voluto tempo e un lavoro certosino per rendere Brindisi una città fantasma, ma sicura nell’eventualità che qualcosa vada storto.

Brindisi ‘vuota’ per sette lunghissime ore

L’ora x scatterà alle prime luci dell’alba. Chi vive nella zona rossa (nel raggio di 500 metri dall’ordigno) dovrà lasciare la propria abitazione alle 5.00 del mattino. Non prima di aver chiuso il gas, spalancato le finestre e abbassato le tapparelle. Si procederà così, ‘fascia dopo fascia’, fino alle 8.00 del mattino, quando tutte le 54mila persone ‘contate’ dal piano di evacuazione saranno al sicuro.

«È un’operazione senza precedenti, necessaria per garantire la sicurezza e l’incolumità di tutti» – ha  spiegato il sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi accusato da qualcuno di “eccessiva cautela”.

Il punto è che l’ordigno è stato danneggiato dalla pala che ‘accidentalmente’ ha toccato la spoletta d’innesco, uno dei due congegni di attivazione. Questo rende l’operazione più ‘delicata’.

Solo a città vuota, gli artificieri entreranno in azione con un robot telecomandato che ‘preleverà’ la bomba e la trasporterà in una cava dove sarà fatta brillare. Tutto sarà finito con il suono delle sirene. Entro le 15.00 se filerà tutto liscio. A quel punto gli sfollati potranno rientrare a casa.

Tante città hanno teso la mano

Il comune di Mesagne, ad esempio, ha ‘pensato’ ad programma di accoglienza con un ricco cartellone di eventi per tutti i brindisini che vorranno lasciare la città. Lo Zoosafari di Fasano, invece, ha previsto i biglietti ridotti per la giornata del 15 dicembre per i residenti a Brindisi. E i centri commerciali della zona apriranno le loro porte prima dell’orario quotidiano.

Salvemini: “Chi deciderà di venire a Lecce sarà il benvenuto”

 Anche il sindaco di Lecce Carlo Salvemini ha voluto esprimere con un post su Facebook la sua vicinanza e la solidarietà nei confronti dei brindisini e del sindaco Riccardo Rossi.

Un pensiero di vicinanza ai cittadini di Brindisi – tra i quali ci sono miei zii e cugini – che domattina lasceranno entro le 8.00 la loro casa per consentire il disinnesco e la messa in sicurezza di una bomba inesplosa, sganciata da un aereo inglese più di settanta anni fa, in tempi molto più dolorosi degli attuali. Un abbraccio a Riccardo Rossi, che da sindaco della città, insieme al Prefetto, alle Forze dell’Ordine, alla Protezione Civile della sua città, sta gestendo in queste ore l’evacuazione di circa 53mila cittadini, ai quali sarà fornita protezione, assistenza e informazione. Una iniziativa complessa –  che da oltre un mese tiene impegnata l’amministrazione comunale – nell’organizzazione nella quale sarà coinvolto anche un gruppo di agenti della Polizia locale leccese e i volontari delle associazioni di Protezione Civile del nostro territorio»

«Buon lavoro agli artificieri della Brigata meccanizzata Pinerolo, undicesimo Reggimento Genio Guastatori di Foggia che sono incaricati di questa delicata operazione» 

«Chi di loro deciderà di venire a Lecce durante le ore dello sgombero sarà il benvenuto in città. L’augurio è che dopo questo importante passaggio, la città di Brindisi possa finalmente avviarsi a vivere le festività natalizie con la dovuta serenità».



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