
C’era grande attesa per l’autopsia sul corpo di Vincenzo Scupola, il pensionato 78enne di Specchia ritrovato senza vita in una cisterna nelle campagne in contrada Fontanelle. Al medico legale Alberto Tortorella, incaricato dal Pubblico Ministero Simona Rizzo, titolare del fascicolo di indagine, è toccato il compito di dare quelle risposte utili a delineare la sequenza della lite, finita in tragedia. Importante sarà stabilire le cause della morte dell’anziano, recuperato dai Vigili del Fuoco del distaccamento di Tricase dopo aver svuotato la vasca, profonda e piena d’acqua.
Secondo quanto trapelato dopo l’esame, si sarebbero riscontrate una dozzina di lesioni sul volto e sulla testa della vittima.
I risultati completi dell’esame autoptico, che verranno depositati nei prossimi mesi, serviranno a ricostruire la dinamica dei fatti.
L’autopsia
L’autopsia, come detto, servirà ad avere un quadro più chiaro del giallo, consumato in un pomeriggio di sole a Specchia. Si tratta di un altro tassello per ricostruire la dinamica del delitto. Nelle mani e sul tavolo degli investigatori, al momento, c’è la testimonianza dell’inconsapevole spettatore dell’accaduto. Lo sconosciuto, che si trovava per caso nella stradina di campagna dove si affacciano gli appezzamenti dei due fratelli (e della sorella), ha raccontato di aver visto una persona a terra, «riversa su un fianco», in una pozza di sangue e non lontano un uomo che stringeva tra le mani un bastone di legno.
C’è poi il racconto del 70enne, interrogato dai poliziotti del commissariato di Taurisano e dalla PM subito dopo l’accaduto. Il fratello minore avrebbe parlato dei contrasti in famiglia per i terreni confinanti, dei cattivi rapporti tra familiari, della lite degenerata. E dell’aggressione, quando avrebbe colpito il fratello maggiore, sul viso e sulla testa “per difendersi”.
E poi c’è il corpo dell’anziano che potrebbe “parlare” e svelare altri dettagli. Stando ad un primo esame, il 78enne aveva numerose ferite al volto e alla testa, ma alcune domande erano rimaste senza risposta. È stato gettato nella cisterna quando era già morto oppure è caduto quando era ferito e quindi è annegato? E ancora, è stato un incidente, nel tentativo di scappare o di lavarsi il sangue dal viso o è stato spinto?
L’autopsia, quindi, sarà utile per sciogliere i dubbi rimasti sulle cause della morte dell’uomo e sulla dinamica dell’accaduto in località Fontanelle.