Rogo della palazzina nel quartiere Rudiae-Ferrovia, due giovani rischiano il processo

L’incendio si verificò a Lecce il 31 agosto dello scorso anno, intorno a mezzanotte. All’origine del divampare delle fiamme, così come ricostruito dagli inquirenti, ci sarebbe stata l’accensione di alcune candele.

via mario

Rischiano il processo, i due giovani accusati del rogo divampato in una palazzina del quartiere Rudiae-Ferrovia.

Il pubblico Ministero Francesca Miglietta ha chiesto il rinvio a giudizio per G.M., studente universitario di Taranto ed E.C. assistente sociale di Lecce, entrambi 29enni. Rispondono dell’accusa di incendio colposo. L’udienza preliminare si terrà il 25 settembre prossimo. In quella sede, il gip Edoardo D’Ambrosio stabilirà se rinviarli a giudizio o proscioglierli dall’accusa. Sono entrambi assistiti dall’avvocato Tommaso Stefanizzo.

I fatti

L’incendio si verificò il 31 agosto scorso, intorno alle ore 24, in via Mario a Lecce, una strada perpendicolare di via Rudiae.

I due giovani (la ragazza era ospite dello studente) si trovavano nell’appartamento al terzo piano, di una palazzina che ospita 28 unità abitative. Invece, altri tre ragazzi che abitavano nella stessa casa, avevano già fatto rientro alle loro residenze, nel tarantino.

Improvvisamente scoppiò un rogo. Immediato scattò lallarme ai Vigili del Fuoco del vicino Comando Provinciale, giunti sul posto accompagnati da alcuni mezzi del 118 e dagli agenti della Polizia di Stato.

All’origine dell’incendio, così come ricostruito dagli inquirenti, ci sarebbe stata laccensione di alcune candele da parte dei ragazzi. Gli affittuari sarebbero infatti risultati morosi e si sarebbero visti staccata la corrente elettrica dall’Enel. I due giovani, quindi, si sarebbero industriati con una soluzione di fortuna piazzando una quindicina di candele sparse per casa. Una volta andati a dormire, sarebbe stati svegliati dalla puzza di fumo che nel frattempo stava invadendo l’appartamento.

Un anziano sarebbe rimasto lievemente intossicato e trasportato, per questo, presso l’ospedale di Galatina per le cure del caso, mentre ingenti sono stati i danni materiali riportati. Alla fine della conta dei danneggiamenti, quattro appartamenti sono stati dichiarati inagibili. Venne, infatti, eseguita una maxi consulenza tecnica, per accertare le cause del vasto rogo.



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