L’investitore del turista belga si difende davanti al Gip, “Non ho assunto cocaina il giorno dell’incidente, ma quello prima”

Ha altresì dichiarato, rispondendo alle domande del Giudice Giovanni Gallo, di non essersi accorto della presenza del 57enne di origine belga. Il giovane è difeso dall’avvocato Raffaele Benfatto.

Ha risposto alle domande del Giudice, dichiarando di non aver assunto cocaina il giorno dell’incidente, ma di averlo fatto il giorno prima.

Si difende così il giovane che, nel primo pomeriggio di sabato, in Via Vecchia Salice, alla periferia di Veglie, ha investito con la propria autovettura Stefan Filip Marichal, cicloturista 57enne di origine belga che, a causa dell’incidente ha perso la vita.

Alla presenza dei propri legali, gli avvocati Raffaele Benfatto e David Caraccio, nel corso dell’interrogatorio, il conducente dell’autovettura da risposto alle domande del Giudice per le indagini Preliminari, Giovanni Gallo.

Il ragazzo nel corso dell’ascolto si è detto molto dispiaciuto per quanto accaduto e ha ricostruito la dinamica del sinistro affermando di non essersi accorto del ciclista, ragion per cui l’impatto è stato inevitabile.

I fatti

Le lancette dell’orologio avevano da poco segnato le 13.00 di sabato 14 settembre, ripetiamo, quando il giovane – al volante di una Citroen C1 di colore bianco, ha letteralmente travolto il cicloturista che chiudeva la fila di ‘escursionisti’. A fare da sfondo alla tragedia la vecchia strada che da Salice conduce a Veglie, all’incrocio con strada Spartifeudo.

Le condizioni del turista sono apparse fin da subito molto critiche. Una volta scattato l’allarme, sul è giunta un’ambulanza del 118 che ha condotto l’uomo all’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, in codice rosso. Le lesioni riportate nello scontro, però, erano troppo gravi e nel giro di poco tempo la situazione è precipitata, spegnendo le speranze.

Il Gip ha convalidato l’arresto e confermato gli arresti domiciliari.



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