Nelle scorse ore, si sono tenuti gli interrogatori di garanzia dei due principali protagonisti dell'inchiesta "Coltura" che ha permesso di disvelare un pericoloso intreccio di potere tra mafia e politica nel comune di Parabita. Ricordiamo che venerdì scorso erano stati ascoltati dal giudice, Marco Antonio, figlio del boss storico Luigi Giannelli e il vicesindaco di Parabita, Giuseppe Provenzano.
Il primo ha soltanto rilasciato spontanee dichiarazioni, sottolineando di avere sempre mantenuto le distanze dalla tradizione mafiosa della propria famiglia. Secondo gli inquirenti, invece, egli sarebbe il nuovo capo dell'organizzazione.
Le indagini si basano prevalentemente sulle intercettazioni e in molte di esse, comparirebbe il suo nome. In una di esse, Giannelli esprimerebbe la volontà di compiere un atto intimidatorio contro il parroco del comune del Sud Salento, don Angelo Corvo, finito nel mirino, solo per aver pubblicamente chiesto giustizia per l'omicidio della piccola Angelica e della madre, massacrate nelle campagne di Parabita più di 20 anni fa (Luigi Giannelli è stato condannato come mandante).
Ecco il dialogo tra Marco Giannelli ed Orazio Mercuri, il quale cercherebbe di dissuaderlo dall'intento, dicendogli di aspettare.
OMISSIS
Marco: lo sai di chi è la colpa no?
Orazio: DON ANGELO…
Marco: mannaggia i morti di sua madre… questo cornuto…
Orazio: gliel’ho detto a loro, lui è… da lui è partito il tutto… l’anno scorso ti ricordi, ti ricordi l’anno scorso? Voleva sapere… ha detto sì, sono stati… i mandanti…
Marco: aspetta che passa poco poco, gli faccio buttare il sangue…
Orazio: lui ha fatto tutto…
Marco: lo so… lui è, che poi lui intervistavano…
Orazio: c’è anche lui sul Quotidiano…
Marco: (incomprensibile) lo hanno intervistato anche in chiesa, dentro la chiesa, questo lurdo (bestemmia)…
OMISSIS
Marco: questo cornuto… compà (incomprensibile) DON ANGELO sta scassando la minchia ogni giorno…
Orazio: da lui è partito il tutto (incomprensibile)…
Marco: con lui (incomprensibile) vorrei dargli proprio con le mani…
Orazio: no adesso… adesso risultano MA’…
Marco: lo voglio picchiare (bestemmia) con le mani lo voglio massacrare, i morti di sua madre…
Orazio: adesso come adesso, chi va a toccarlo…
Marco: (incomprensibile)… però (bestemmia) questo vuole che decolli questa cosa… eh, va beh, perché dovrebbero prendersela con noi? Dove sta scritto? Perché?
Orazio: vengono a rompere il cazzo ogni giorno, poi vedi…
Marco: dici?
Orazio: sì…
OMISSIS
Invece, l'altro indagato eccellente è Giuseppe Provenzano accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. L’uomo si sarebbe interessato a far assumere alcuni sodali del clan, o loro congiunti, come operatori ecologici nell’impresa di racconta di rifiuti che opera in quel Comune.
Non solo, avrebbe contribuito a rimpinguare le casse del clan con versamenti periodici in cambio del sostegno nelle elezioni amministrative del maggio 2015. Con quei soldi, ad esempio, venivano pagati i viaggi ai familiari per andare a trovare i propri cari detenuti in carcere.
In una intercettazione tra Giannelli ed Orazio Mercuri, emergerebbe che Provenzano si sarebbe "indispettito" della minaccia di Fernando Mercuri di votare un altro candidato alle amministrative.
Inoltre, salterebbe fuori che Fernando Mercuri, avrebbe fatto pressioni su Provenzano per avere, fin da subito, una certa somma di denaro per pagare la cresima della bambina.
OMISSIS
Mercuri: le 200 che mi ha dato…è successa la cresima della bambina, ci stavano pagando in ritardo…ho preso Provenzano e gli ho detto "a me servono 200 euro che devo ritirare le bomboniere" OMISSIS…e mi ha dato 200 euro…
Giannelli: questo non esiste, non esiste proprio (intende dire che non è questo il problema, ndr)…la cosa brutta che sembra gli abbia dato proprio fastidio è che Fernando abbia detto: "abbiamo già un altro che dobbiamo votare"
OMISSIS
Giannelli: quella è stata la cosa che fatto..scattare…quello è stato che ha fatto scatenare l'ira…vedi che non l'ho mai visto così Giuseppe, per girarsi male anche con me vuol dire che stava nero proprio…
OMISSIS
Giannelli: lui mi ha detto: "Marco non è il problema, lascia perdere, non me ne fotte..se li ho li do- ha detto – ( bestemmia) "dopo tutto quello ho fatto vengono a dirmi che hanno un altro che devono votare"… Là è impazzito compare, in quel momento non ha visto nulla..se è vero, ORAZIO, ha ragione, lo sai che io vado per le cose giuste…OMISSIS..ha detto: (bestemmia) "basta, non ci sono più madonne, non ci sono più santi in paradiso. Appena ha detto così gli ho detto: " va bene, statti bene Giuseppe…mi ha chiuso (lo sportello , ndr) e me ne sono andato e li ho lasciati lì, ecco cosa è successo, hai capito ? Ti sto dicendo del fatto dei soldi non ne stavamo proprio parlando, non se ne fotte un cazzo, quello l'ha presa a male per quella cosa, hai capito? Sicuramente Fernando qualche parola in più l'avrà detta..
OMISSIS
Giannelli: perché poi mi diceva..ogni dieci giorni, ogni 5..20 euro..e 40 euro..e 50 euro..e 50 euro..
OMISSIS
Giannelli: Che quello i soldi non ne abbiamo proprio parlato….quella cosa è..
Mercuri: si quella cosa è ora
Giannelli: quella è che gli ha dato fastidio ORAZIO, io non l'ho mai visto così, prendersela anche con me- gli ho detto-" ohu, ma che sei scemo? Ma cosa vuoi da me?
Mercuri: quello una volta ha litigato con Fernando
Giannelli: si me l'ha detto…
Mercuri: una volta hanno litigato sul comune…
OMISSIS
