
Arriva una dura condanna per un 56enne leccese, accusato della rapina ad uno studente di liceo e ad una automobilista. Il gup Sergio Tosi, nella giornata di oggi, al termine del rito abbreviato (consente lo sconto di pena di un terzo) ha inflitto 8 anni ed 8 mesi di reclusione a Michele Serafino, 56enne leccese, oltre al pagamento di una multa di 2.600 euro.
La difesa dell’imputato potrà presentare ricorso in Appello, non appena verranno depositate le motivazioni della sentenza.
I fatti risalgono al 17 e 18 marzo scorsi. L’uomo era accusato di due rapine. La prima nei pressi del Liceo Scientifico Banzi, ai danni un giovane studente che si accingeva a parcheggiare la motocicletta per recarsi a scuola. Il 56enne lo avrebbe minacciato con un grosso coltello a serramanico, per poi portargli via il mezzo. E il giorno successivo, utilizzando un moto simile a quella rapinata e con il volto travisato dal casco, nel centro cittadino, approfittando della sosta a un incrocio semaforico, si sarebbe affiancato ad una automobilista. E dopo avere aperto lo sportello, l’avrebbe strattonata violentemente per portare via la borsa che conteneva un telefono cellulare e la somma di 110 euro.
L’uomo fu arrestato, nell’aprile scorso, dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Lecce, che eseguirono un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip Maria Francesca Mariano, su richiesta del pm.
Subito dopo la seconda rapina, i poliziotti, già sulle tracce del presunto autore, sono riusciti dapprima a recuperare la moto rapinata allo studente (poi restituita al legittimo proprietario) e successivamente, dopo avere eseguito una perquisizione domiciliare presso l’abitazione dell’uomo, avrebbero rinvenuto l’arma utilizzata per il primo colpo.
Le indagini si sono avvalse della visione dei filmati delle telecamere.